Anche la Chiesa è costretta, tardivamente, a schierarsi contro l’autentico Biocidio che sta martoriando il territorio dell’area metropolitana partenopea e gran parte della regione.
Chi sversa illegalmente rifiuti, chi li brucia e chi attenta alla salute commette peccato. E anche chi non reagisce ed assiste passivamente merita la condanna della Chiesa. Lo ha detto il cardinale Sepe a margine del convegno organizzato al centro direzionale per la firma del protocollo di intesa sulla Terra dei fuochi nella quale è stato ritrovato appena ieri un giacimento di fusti tossici interrato sotto campi di coltivazioni agricole destinate al consumo alimentare.
Presente al vertice anche Don Patriciello, il parroco della Terra dei Fuochi, attivo nelle proteste degli ultimi mesi, che ha fatto richieste dure e precise. «Stiamo mettendo una toppa sul problema dei roghi, ora vanno fermati gli sversamenti industriali prodotti altrove e scaricati in Campania. Adesso si parla finalmente di nesso di causalità fra rifiuti e tumori? Noi l’avevamo sempre saputo».
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