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Made in Italy. Aumenta l’export in alcuni distretti, ancora negativo quello complessivo

In circa un centinaio di distretti industriali italiani il primo semestre 2013 si è chiuso con una crescita dell’export del +5,2% rispetto al primo semestre del 2012, mentre le esportazioni manifatturiere italiane complessive, risultano in calo dello -0,6%. E’ quanto emerge dall’Indice dell’Export dei 99 principali distretti industriali elaborato dalla Fondazione Edison. Lo spaccato settoriale evidenzia un contributo positivo alle esportazioni di tutti i comparti che compongono l’Indice: l’export dei prodotti ad alta tecnologia appare in crescita del +17,1% tendenziale, gli Alimentari-vini del +9,1%, l’Automazione-meccanica-gomma-plastica e l’Abbigliamento-moda crescono entrambi del +2,6%, l’Arredo-casa del +1,9%. L’Indice sottolinea che questo trend, iniziato a luglio 2012 e terminato a giugno 2013, vede l’export distrettuale risalire ampiamente oltre i livelli pre-crisi: il precedente picco delle esportazioni dei 99 distretti analizzati dalla Fondazione Edison (che non sono tutti quelli esistenti ma solo un campione dei piu’ importanti) era stato toccato nel periodo aprile 2007-marzo 2008, con 73,8 miliardi di euro di export; nell’anno conclusosi a giugno 2013 le esportazioni distrettuali hanno fatto ora segnare un nuovo record storico, pari a 76,7 miliardi di euro, recuperando abbondantemente il crollo che le aveva viste precipitare a 57,8 miliardi nel periodo gennaio-dicembre 2009.

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