Il portale filo-israeliano Moked.it riporta la notizia che il vertice tra Italia e Israele, inizialmente previsto a Torino dal 30 novembre al 2 dicembre, potrebbe spostarsi a Roma. In concomitanza con il vertice, le reti di solidarietà con la Palestina avevano organizzato una manifestazione nazionale a Torino proprio per il 30 novembre.
Qui di seguito la notizia così come è stata diffusa dal sito moked.it
“Il prossimo 2 dicembre il premier israeliano Benjamin Netanyahu vedrà in Vaticano papa Bergoglio. A Roma per il vertice intergovernativo tra Israele e Italia –previsto inizialmente a Torino, poi spostato nella Capitale – Netanyahu, tra i vari appuntamenti al vertice (nell’immagine un recente colloquio col presidente del Consiglio Enrico Letta) incontrerà infatti il pontefice per un colloquio privato. Un incontro che sembrava previsto per lo scorso ottobre, poi saltato per motivi organizzativi e che ora andrà a coincidere con l’atteso appuntamento del vertice bilaterale di inizio dicembre. Sul tavolo alcuni temi centrali per la collaborazione tra Italia e Israele: accordi commerciali sulle esportazioni di gas israeliano (alla luce dei nuovi giacimenti scoperti a largo delle coste di Tel Aviv) e legati alle energie rinnovabili; la cooperazione scientifica e industriale nel comparto aerospaziale; la sicurezza informatica, ambito in cui Israele è tra i leader mondiali; l’Expo 2015 di Milano, evento internazionale che offrirà diverse possibilità alle aziende di entrambi i paesi per stringere rapporti, in particolare nel settore dell’agricoltura innovativa, tema principe della rassegna milanese; e ancora, lo sviluppo della cooperazione in ambito della ricerca biomedica. Tornando all’udienza privata tra Netanyahu e Francesco, l’incontro sarà l’occasione per parlare dei rapporti tra lo Stato ebraico e il Vaticano, la situazione mediorientale e per programmare il futuro viaggio del pontefice in Israele. Già il presidente israeliano Shimon Peres, in occasione della sua visita a maggio a Roma, aveva invitato il papa in Israele. Un viaggio previsto nell’agenda delle diplomazie dei due paesi e su cui si sta lavorando, probabilmente per il prossimo anno”.
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