In vista dei due raduni fascisti di sabato e domenica a Lovere e Rovetta, vi invitiamo a due mobilitazioni in piazza per contrastare e condannare il più fermamente possibile il manifestarsi di tali eventi.
Vi aspettiamo sabato alle 15 a Lovere e domenica mattina a Rovetta per ribadire il nostro fermo No! nei confronti di un tale insulto alla nostra memoria e al nostro Paese.
L’ANPI 13 Martiri di Lovere condanna e ritiene inaccettabili le sfilate che ogni anno si svolgono a Lovere e Rovetta, con croci celtiche, saluti romani, divise nere e altri simboli funerei della Repubblica di Salò.
Chiediamo alle autorità che i responsabili di queste manifestazioni di aperta apologia di fascismo vengano identificati e denunciati, e che tali raduni siano vietati, perchè profondamente offensivi del carattere antifascista dei nostri paesi e della memoria di chi ha sacrificato la propria giovane vita per restituire la libertà e la democrazia al nostro Paese.
Forti della nostra memoria, dei nostri valori e della Costituzione, noi non rimarremo mai in silenzio di fronte al ripresentarsi del fascismo sotto qualsiasi forma nella vita pubblica ed istituzionale di questo Paese.
A fronte della decisione della Prefettura di non impedire le manifestazioni di chiaro stampo fascista del 23 maggio a Lovere del 24 maggio a Rovetta vi invitiamo
sabato 23 maggio
dalle ore 15
PRESIDIO ANTIFASCISTA
piazza Tredici Martiri – Lovere
Alle ore 17 nella stessa piazza presenteremo il libro Banditen, di Angelo Bendotti.
Invitiamo a partecipare tutti coloro i quali si identifichino nei valori anfascisti, nelle associazioni politiche, sociali, sindacali ed istituzionali del territorio.
L’ANPI Provinciale di Bergamo, i Ribelli della Montagna e l’amministrazione comunale di Rovetta invitano la cittadinanza ad una giornata di riflessione sui valori della Resistenza e sugli ideali della nostra Costituzione democratica.
domenica 24 maggio
dalle ore 10.30
RESISTENZA IN PIAZZA
piazza Ferrari – Rovetta
Per questo domenica 24 maggio saremo in Piazza a Rovetta con il coro “Pane e Guerra” e leggeremo le lettere dei condannati a morte della Resistenza. Interverrà anche Corrado Guaita, partigiano deportato e sopravvissuto ad Auschwitz, nella stessa giornata in cui Rovetta e la memoria storica della Resistenza verrà insultata dalla presenza di simboli e di uomini che inneggiano al fascismo ed al nazismo, col pretesto di ricordare i 43 militi della Tagliamento.
Questi personaggi vogliono solo essere visibili perché sanno di essere stati sconfitti non soltanto militarmente, ma anche e prima ancora sul piano dei loro aberranti ideali, antidemocratici e razzisti. Essi rappresentano i resti di un’epoca che l’Italia, Bergamo e il suo territorio si sono lasciati per sempre alle spalle. Non diamo a questi fascisti la soddisfazione di degnarli di uno sguardo. Isoliamoli perché si sentano ancora e sempre più soli, estranei al nostro comune sentire, alla nostra cultura, alla nostra civiltà.
I Ribelli della Montagna
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