Proseguono le operazioni di sgombero dello studentato in Via Antonio Musa. La via è bloccata dai due lati dalla polizia. Nella zona circostante grossa attenzione, attivisti solidali vengono identificati dalla polizia e dalla Digos. Nella Roma di Mafia Capitale, del funerale dei Casamonica e dell’emergenza abitativa, degli affitti da 500 euro per una stanza nei quartieri universitari, del diritto allo studio che non esiste, si sta portando avanti l’ennesima provocazione nei confronti di chi non ha una casa nè un futuro. La polizia sta portando i trenta occupanti, giovani studenti, lavoratori in nero e disoccupati, al commissariato di via Forlì per essere denunciati.
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Il comunicato degli occupanti:
Questa mattina all’alba è avvenuto lo sgombero dello studentato Degage occupato ad aprile del 2013 durante lo Tsunami Tour. Un ingente dispiegamento di polizia ha bloccato le vie di accesso allo studentato per effettuare l’operazione. Siamo stati identificati in 20 è trasportati al vicino commissariato di polizia per la notifica della denuncia per invasione di domicilio. Un occupante e attivista è stato portato dal commissariato all’ospedale per una forte emicrania ed è attualmente al pronto soccorso di Policlinico. Stiamo ancora aspettando che tutti e tutte vengano rilasciati mentre tanti solidali si sono radunati in attesa al commissariato di via Forlì.
La palazzina faceva parte del fondo PNB Paribas insieme ad altri 11 immobili pubblici con il ricavato dei quali alcuni soliti noti, i palazzinari della famiglia Parnasi, hanno avuto l’incarico di costruire il nuovo palazzo della Provincia dell’Eur. In questo momento è in corso un’indagine della Magistratura nell’inchiesta Mafia Capitale, dove è stato coinvolto anche il presidente della regione Zingaretti, sulla trasparenza e la leggittimità di questo ennesimo spreco di risorse pubbliche. Infatti, da un’intercettazione di Buzzi, uscita sui principali quotidiani lo scorso 5 agosto, si legge : ” La sede della Provincia fu comprata da Parnasi con contratto di acquisto praticamente prima ancora di costruire l’immobile. (…) Operazione che vale 180 milioni di euro”
Inutile dire che non ci aspettiamo nulla dall’intervento della Magistratura o chi per loro ma attraverso la nostra occupazione dello studentato di via Musa e tutti gli stabili occupati prima vuoti e lasciati all’abbandono e alla speculazione abbiamo voluto appropriarci direttamente delle risorse che ci spettano e del diritto alla casa.
In una città ormai al collasso,dove mancano i principali servizi e di fronte a un’emergenza abitativa clamorosa, chi governa questa città e il paese preferisce continuare ad accanirsi contro la povertà e la gente che lotta per strappare prospettive migliori per un presente diverso,più dignitoso e meno desolante.
In questo agosto torrido,dopo un anno dove ormai a Roma sono saltati tutti gli altarini mettendo in luce come e chi gestisce le risorse pubbliche, risultano ridicole queste operazioni agli occhi di tutt* tanto quanto la gestione di questa città. Il Partito Democratico e tutta la classe dirigente continuano le loro politiche di austerità,dal piano casa agli sgomberi,che in questi giorni hanno interessato anche la città di Milano.
Pensiamo fermamente che questa sia una vera e propria provocazione che non fa iniziare questo nuovo anno con i migliori auspici. Questa operazione di sgombero non fa altro che aumentare la nostra rabbia e la nostra voglia di lottare ancora e con più decisione.
Per questo motivo invitiamo tutte e tutti all’assemblea pubblica alle ore 17 allo spazio occupato tre serrande a via regina Elena n 336 la sapienza, Roma.
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