La Confederazione USB esprime solidarietà per i 20 attivisti NO Tav colpiti ieri da provvedimenti cautelari. Un’opera sbagliata, quella dell’Alta Velocità Torino-Lione, come sbagliati sono gli arresti e le altre misure cautelari attuati ieri a Torino.
L’opposizione al Tav è opposizione alle speculazioni, agli affari di grandi gruppi economici, allo sperpero dei soldi pubblici, allo scempio del territorio e dell’ambiente, all’attacco alla salute di intere popolazioni, all’attacco alla democrazia e alla libertà.
Per questo l’USB, come sempre, si sente al fianco di chi “in valle” lotta per l’autodeterminazione della popolazione interessata dai lavori e per poter esprimere liberamente il proprio dissenso.
Per questo l’USB auspica e richiede la scarcerazione degli arrestati, il ritiro dei provvedimenti e la smilitarizzazione della Val di Susa.
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