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Padova. Argini puliti o deturpati?

Poco tempo fa, sugli argini tra Brusegana e Tencarola (canale Brentella e fiume Bacchiglione) è stata effettuata (non so da quale ditta; non ero presente) una "pulizia" talmente radicale e violenta da lasciare tracce vistose, molto sgradevoli e forse dannose.

Non sono un esperto; quindi non so dire se tale intervento fosse necessario, né se si dovesse agire proprio in quel modo. Tuttavia, sono ora evidenti i segni del passaggio di un qualche grosso macchinario: scorticature su alberi di medio fusto, arbusti divelti e frantumati, sottobosco scomparso…

Dei cartelli metallici che regolano la pesca del luccio sono stati divelti, deformati, "morsicati" e lasciati per terra (sponda sinistra Bacchiglione, confluenza Brentella). Perfino un cartello stradale di lavori in corso (sponda destra del Brentella: nei pressi della nuova idrovora) ha subito la stessa sorte. Il paesaggio (art. 9 della Costituzione) nei tratti di argine in cui prima c'era solo erba e piccoli arbusti (senza alberi di medio o alto fusto) ora sembra "lunare" poiché l'erba e tutto ciò che c'era è stato sbriciolato ed asportato con una violenza impressionante. In molti tratti dove prima c'erano cespugli di sottobosco, arbusti di una certa grandezza ed alberi di medio e alto fusto, ora si vedono scene raccapriccianti.

Un esempio: su robinie con tronco di circa 15-20 cm. di diametro si notano recenti "morsicature" che hanno asportato circa la metà di quel diametro, oltre ai rami più bassi lacerati e scorticati. Ripeto, non sono un esperto, ma segnalo ciò da amante delle passeggiate sui nostri argini.

Non so se analoga sorte sia toccata a tutti gli argini di Padova e provincia. Ma se la ditta o la prassi sono le stesse, è già accaduto o potrebbe accadere.
 

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