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Lazio: ‘rifiuti zero’ ancora in piazza

Si è svolta Sabato 25 Febbraio, a Pizzo del Prete, una grande manifestazione a cui erano presenti almeno 500 cittadini, indetta dal “Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio” per protestare contro l’intenzione della Giunta Polverini di insediare una discarica ed un inceneritore in questa località.
Alla manifestazione ha aderito ed era presente il nostro Coordinamento Rz per Roma e numerosi Comitati della Provincia. Nella campagna incontaminata di Palidoro in Via di Castel Campanile
>erano presenti oltre 500 cittadini, sensibile la presenza di famiglie e bambini.
“Pizzo del Prete non si tocca” è stato lo slogan della protesta contro la realizzazione di un “polo dei rifiuti” a nord del comune di Fiumicino. “L’impegno di tutti/e è di impedire che Pizzo Del Prete, più volte indicato ufficiosamente come il sito preferenziale per la realizzazione di una mega-discarica con annesso impianto di incenerimento dei rifiuti, diventi di fatto la nuova Malagrotta – ha dichiarato il Coordinamento Rifiuti Zero – non si arresta quindi la mobilitazione dei cittadini contro un Piano Rifiuti regionale devastante per la salute e l’ambiente che va in direzione opposta a quello formulato nelle altre capitali europee: Differenziata e Raccolta porta a porta”.
Durante la manifestazione i cittadini e tutte le forze politiche presenti hanno preso il solenne impegno di portare avanti questa battaglia di resistenza fino alla cancellazione di questo scellerato progetto che prevede la costruzione di un inceneritore ad un chilometro dalle prime case, a 5 chilometri dall’Ospedale Pediatrico “Bambin Gesù” e in un area che, oltre ad essere soggetta a vincoli paesaggistici ed archeologici, ha usufruito dei Fondi Europei per lo sviluppo di agricoltura e zootecnia biologica.
E’ stato anche piantato, simbolicamente , il primo palo del “Forte della Resistenza” che sorgerà esattamente sul luogo dove vorrebbero installare l’inceneritore e che costituirà, da oggi, l’inizio di una Resistenza vera e propria verso coloro che vogliono assassinare il territorio e con esso i
cittadini che lo abitano.
“Il Coordinamento Rifiuti Zero per Roma nel rilanciare la lotta è impegnato sul campo del referendum abrogativo del Piano rifiuti e le inchieste che in queste ore la Procura ha aperto sulla scelta dei siti di Corcolle e Riano dovranno portare ad un radicale cambiamento/capovolgimento delle strategie verso la raccolta differenziata spinta nella Regione Lazio”.

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