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Stop biocidio: blitz dei comitati alla villa di Napolitano

«Venti anni di silenzio»: con questo slogan alcuni attivisti della rete dei comitati #fiumeinpiena, gli stessi che hanno organizzato la manifestazione del 16 novembre contro il biocidio a Napoli, hanno realizzato ieri sera un blitz con alcuni striscioni nei pressi di Villa Rosebery, residenza napoletana del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, atteso oggi nel capoluogo partenopeo: «Il Presidente – scrivono i comitati in una nota – Ministro degli Interni durante il 1997, anno in cui le dichiarazioni di Carmine Schiavone vennero secretate, è solo l’ennesimo esempio di una politica che a lungo ha evitato di parlare con le persone e che, anzi, le ha assurdamente convinte che non ci fosse nulla di cui preoccuparsi».

 

Ed è per questo motivo che ieri notte è scattato il blitz lungo via Ferdinando Russo, la strada posillipina che conduce a Villa Rosebery. Un modo per i comitati di invitare i cittadini alla manifestazione che si terrà questo pomeriggio, dalle ore 16 in piazzetta Augusteo, in occasione della visita di Napolitano nella sua città natale: «Per evitare problemi di pubblica sicurezza – scrivono gli attivisti riferendosi alle motivazioni che portano alla secretazione degli atti – è questo contro cui, da sempre, fin dal 16 novembre e dalla discesa di piazza di più di 100mila persone, che #fiumeinpiena si pone. Contro i responsabili, contro chi, in silenzio, ha visto e non ha fatto nulla. Contro chi ha convissuto in un sistema politico ed imprenditoriale corrotto».

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