Festa del PD a Pozzolo, giovedi sera, ospite il senatore FORNARO: potevano i “NoTav Terzo Valico” non portargli un volantino in cui si invitava a vergognarsi per gli elogi alla violenza delle forze dell’ordine dopo i fatti del 30 luglio a Serravalle ed Arquata? Certo che no! E allora ecco che 7 violentissimi loschi figuri con i capelli bianchi ed i reumatismi si presentano puntuali alle 19.30 in Piazza Castello ed iniziano a distribuire il volantino ai pochi presenti (e fra i pochi c’è anche il summenzionato ospite, che, confermando la consuetudine che le persone importanti arrivano un po’ più tardi, è stato fra i primi a presentarsi…)
Qualcuno del drappello dei 7 violenti, forse per par condicio, invita anche sindaco e vice-sindaco ed ex sindaco a vergognarsi pure loro – non soffermiamoci sul perché dovrebbero farlo, su motivazioni che tutti conosciamo – parliamo solo della farsa che ne scaturisce: il Pappadà che cerca di sostenere che non si possano distribuire volantini perché “qui siamo a casa nostra” (grave lapsus freudiano? N.B.: si era sulla pubblica piazza), un fedele del partito farcito di “dogmi democratici” che cerca di chiacchierare di democrazia e legalità, ma riesce solo a pronunciare frasi fatte, il neo sindaco che si offende e … dobbiamo ammetterlo, lascia tutti attoniti: con sprezzo del ridicolo e senza perdere tempo chiama i VIGILI, i CARABINIERI e la DIGOS ! Tre auto delle rispettive forze piombano sulla piazza e finalmente l’ordine, che sicuramente sarebbe stato compromesso dai facinorosi No Tav, viene garantito. Il primo cittadino, con senso di responsabilità e tempismo dimostra di saper agire con rapidità ed astuzia per difendere il territorio conquistato e di non lasciarsi intimidire neppure da 7 terribili sovversivi.
CHE RIDERE !!!
Ci guardiamo intorno per capire se siamo su “Scherzi a Parte” … Ripeto: 7 poveri diavoli con dei fogli di carta in mano … fogli, non bombe !
Vorremmo ricordare al sindaco che il precedente consiglio comunale, nella seduta del 15 dicembre 2012, ha espresso all’unanimità “contrarietà di fondo al progetto del Terzo Valico dei Giovi”: se contrarietà significa assecondare in tutto il “Co.C.I.V.”, ubbidire ciecamente ai suoi ordini, dimenticare i controlli sui cantieri già aperti e sulle ditte che vi lavorano, rendersi complici di chi rappresenta quei pochi che trarranno vantaggio dall’opera, abbia almeno il buon gusto di rinnegare quella delibera e dichiarare finalmente chi sono gli “amici”.
Per i “nemici” abbiamo già avuto conferma giovedi sera in Piazza Castello.
COMUNQUE: CHE RIDERE !!!
P.S. FORNARO non si è avvicinato, si è vigliaccamente ritirato, forse ad abbuffarsi di buon cibo democratico…
Vorremmo rammentargli, anche se è sottinteso, di estendere l’invito a vergognarsi anche al suo compare BORIOLI (non sia mai che si senta escluso…)
Fonte: http://www.notavterzovalico.info/
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