Dal partecipato convegno tenutosi sabato 22 gennaio nei locali della facoltà di Ingegneria de La Sapienza a Roma, nel pieno del dibatto europeo sulla proposta di rilancio degli investimenti sul nucleare e il suo inserimento nella tassonomia verde, l’organizzazione comunista giovanile Cambiare Rotta ha deciso di rompere gli indugi e lanciare un appello per la costruzione di una mobilitazione nazionale in primavera alla centrale nucleare di Caorso, luogo simbolo della lotta del movimento contro il nucleare in Italia.
“Finché non ci sarà un dietrofront sull’ipotesi del nucleare ci impegniamo, già dalle prossime settimane, in attività di controinformazione, agitazione e mobilitazione su tutto il territorio nazionale” afferma Cambiare Rotta in un comunicato. “La nostra opposizione al ritorno dell’energia da fissione nucleare è anche opposizione alla tendenza alla guerra che l’Unione Europea sostiene in un pericoloso quadro di competizione multipolare crescente. Se l’Unione Europea vorrà proseguire sulla strada del rilancio al nucleare ai nostri posti ci faremo trovare!”
Al convegno sono intervenuti Angelo Tartaglia (ingegnere nucleare e professore emerito del Politecnico di Torino), Sandro De Cecco (docente di fisica nucleare alla Sapienza di Roma), Angelo Baracca (militante ambientalista e ex docente di fisica all’Università degli studi di Firenze), Giorgio Ferrari (esperto di centrali nucleari), Florence Poznanski (Parti de Gauche impegnata nella lotta contro le centrali nucleari in Francia).
Non abbiamo troppi dubbi che la Commissione Europea inserirà a breve all’interno della #tassonomia green, ossia la classificazione delle energie pulite, il #gas naturale e la fissione #nucleare.
Questa decisione mostra quanto la “transizione ecologica” di cui tanto si parla sia in realtà una vera e propria #truffa #ecologica.
L’energia da fissione nucleare non è assolutamente un’energia sostenibile: il nucleare, di qualsiasi generazione, è altamente impattante dal punto di vista dell’estrazione del combustibile, realizzazione, costi, trattamento, stoccaggio delle #scorie (per migliaia di anni) e possiede un’elevata pericolosità.
Gli interessi dell’Unione Europea come quelli del Ministero della Transizione Ecologica #Cingolani in Italia non sono preservare l’ambiente ma rendersi sempre più indipendenti dal punto di vista energetico per gareggiare in una #competizione #multipolare sempre più cruenta.
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