Menu

Al fianco dei No Tav francesi: fermiamo il treno della devastazione ambientale!

Domenica a Villarodin Bourget un folto gruppo di abitanti dei territori, di ambientalisti e di rappresentanti delle lotte sociali e sindacali, oltre che esponenti delle istituzioni contrari alla costruzione della linea Alta Velocità, si è data appuntamento per confrontarsi e far conoscere le mobilitazioni che negli scorsi giorni sono ripresi di fronte a un allargamento del #cantiere.

I blocchi alle betoniere e ai convogli che trasportavano materiali si sono susseguiti a partire dal 24 agosto finché l’intervento della Gendarmerie non ha trascinato di peso i manifestanti con schedature e il fermo di uno degli attivisti, ora libero.

Al microfono hanno preso parola anche i sindaci, gli amministratori regionali e i parlamentari francesi che non vogliono stare in silenzio di fronte alla cantierizzazione dell’area in Francia e delle conseguenze altamente impattanti dal punto di vista ecologico e economico.

Abbiamo parlato con Gabriel Amard esponente della France Insoumise e della NUPES (Nouvelle Union Popoulair ecologique e social), seconda forza politica all’Assemblea Nazionale, forza politica che intende presentare una commissione di inchiesta al Parlamento Francese dal momento che il TAV infrange le leggi francesi in materia di consumo e spreco di risorse idriche.

Una situazione molto simile a quella che vediamo da questa parte delle Alpi dove le trivelle di #Telt sperperano ogni giorno migliaia di litri d’acqua mentre si parla di siccità e crisi idrica.

Anche dall’Italia abbiamo voluto dare insieme al movimento #No Tav il nostro appoggio per sostenere questa iniziativa di protesta proprio per il modello di sviluppo criminale, ecocida che rappresenta il TAV e che deve essere fermato con ogni mezzo necessario.

DALL’ITALIA ALLA FRANCIA, ORA E SEMPRE NOTAV! VERSO L’UNIONE POPOLARE!

#notav #unionepopolare #nupes

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *