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Bologna. Una montagna di libri per i ribelli della Val di Susa

La collaborazione tra il Movimento NoTAV della Valle di Susa e la rivista online Carmilla, animeranno quest’anno l’ormai tradizionale appuntamento culturale e politico rappresentato dalla manifestazione “Una montagna di libri contro il TAV” si svolgerà a Bologna presso il centro sociale VAG 61, in via Paolo Fabbri 110.
Musica, filmati, dibattiti, letture, presentazione di libri e libagioni segneranno l’incontro tra i ribelli delle montagne e quelli della pianura, delle metropoli e di qualsiasi altro luogo in cui la lotta contro l’attuale modo di produzione si accompagna alla difesa del territorio, della salute e dei diritti dei cittadini. Vedi più sotto il programma completo.

Sabato 16 Maggio ore 10 e 30 verrà presentato il libro del nostro collaboratore Adriano Chiarelli “I ribelli della montagna. Una storia del movimento No Tav”, uscito lo scorso 30 aprile per le collane Odoya library e con la prefazione di Erri De Luca.

Adriano Chiarelli, già autore di Malapolizia per Newton Compton, evidenzia l’inutilità e la dannosità (non solo per i valsusini) della Tav.
Il libro è molto aggiornato. Racconta aspetti del movimento contro l’Alta Velocità e fatti avvenuti da pochissimo tempo: il 27 gennaio 2015 la procura di Torino ha comminato 47 condanne per un totale di 150 anni agli attivisti No Tav per i fatti del luglio 2013; inoltre ha fatto scalpore il recente processo allo scrittore Erri De Luca, indagato per istigazione a delinquere. Non ritrattando (dichiarò «è giusto sabotare la TAV») firma l’accorata prefazione al volume.
Le fonti utilizzate da Chiarelli sono testimonianze, verbali, testi di interrogazioni parlamentari, intercettazioni e sentenze. Ora che personaggi come Ercole Incalza, come prima di lui Maria Rita Lorenzetti o Emilio Souberan (il poliziotto coinvolto nei tragici fatti che spinsero al suicidio due anarchici) sono interessati da procedimenti giudiziari, è possibile comporre una “controstoria” del progetto Tav, che renda l’idea di come alcuni lobbisti abbiano letteralmente fatto carte false per distribuire prebende e posti di lavoro connessi alla realizzazione della linea ferroviaria.
Le ragioni del No vengono esaminate razionalmente e fanno miseramente cadere quell’accusa di essere “nimby” (persone che semplicemente non vogliono l’opera nel proprio giardino) che spesso i valsusini si sono visti comminare. Chiarelli ha vissuto per un periodo a stretto contatto con i No Tav e questo l’ha aiutato a capire la natura profonda di una resistenza trasversale, certo con centinaia di pratiche differenti, ma unitaria e capace di fare fronte compatto. Se, dati alla mano, il traffico di passeggeri e merci della tratta già esistente non esige un ripensamento della viabilità, ma il costo di realizzazione continua a lievitare, le ragioni del Sì vacillano. Lo stesso senatore Pd Stefano Esposito, definito da Chiarelli un “ultrà Sì Tav”, ha dichiarato (29 Ott. 2014) che se la Torino-Lione costerà 7 miliardi di euro invece dei 2,9 previsti, allora l’Opera non è sostenibile.
Oltre alle questioni giudiziarie, alla storia del malaffare insinuato nelle ditte che hanno gestito i lavori e ai dati finalmente chiari su costi e “benefici”, Chiarelli rende giustizia all’opera di controinformazione che il movimento sta facendo da anni. Per la prima volta in un libro si rende nota con tanto di reportage fotografico l’operazione “Hunter”: un’approfondita indagine (ancora in corso) in cui i poliziotti sono per una volta gli inquisiti, accusati del pestaggio inutile e disumano nei confronti di quattro attivisti. Forse questa volta le indagini arriveranno prima dei rimbrotti dell’Unione Europea come per i fatti della Diaz, ma solo grazie allo zelo dei No Tav.

Il Programma della rassegna

Venerdì 15 maggio

– dalle 19 : aperitivo e mostra fotografica NoTAV

– dalle 20 : in collaborazione con Distribuzioni Dal Basso, proiezione di “Qui“, il film di Daniele Gaglianone sulle lotte della Val di Susa.
Il racconto in soggettiva di dieci uomini e donne che da 25 anni si oppongono al progetto Tav: chi sono, quale è il pensiero che guida la loro tenace ribellione?

– durante la serata: cena di autofinanziamento per “Notte di inferno per i residenti“, il primo album della BaLotta Continua: ska cover band, militante, resistente, antifascista… a prescindere!

– a seguire: BaLotta Continua in concerto e presentazione dell’album.

Sabato 16 maggio

10,00 – 10,30 : Apertura e saluto degli organizzatori e del Movimento NoTAV.

10,30/11,30 : Presentazione del libro “I ribelli della montagna. Storia del Movimento NoTAV” di Adriano Chiarelli. Incontro con l’autore e con il Movimento No Tav.

11,30/12,30 : Una montagna d’amianto. Incontro con Fulvio Perini sul rischio amianto nella perforazione del tunnel della linea TAV in Val di Susa.

12,30/15,00 : Aperitivo valsusino e pranzo a cura della Brigata Cucinieri del Vag61.

15,00/16,00: Presentazione di “Amianto“, di Alberto Prunetti. Incontro con l’autore e con l’Associazione Voci della Memoria di Casale Monferrato.

16,00/17,30: “Letteratura, immaginario e cultura d’opposizione”. Conversazioni fra Valerio Evangelisti e Serge Quadruppani.

17,30/18,00 : presentazione del libro “Compagni di sentiero, ribelli di montagna” di Valerio Monteventi . Racconti di personaggi, a vario modo e in varie epoche, partigiani

18,00/20,00: Un percorso lungo un secolo: in ricordo di Bianca Guidetti Serra. Reading collettivo degli scritti di Bianca Guidetti Serra, Santina Mobiglia, Daniele Orlandi. Poesie e testimonianza di Sante Notarnicola.
Sandro Moiso intervista Fabrizio Salmoni e Peter Freeman.

20,00/21,30 : Cena a cura della Brigata Cucinieri del Vag61.

21,30/22,30 : L’Associazione ArTeMuDa interpreta “L’incredibile manoscritto ritrovato in Valle di Susa. Dante Alighieri, Inferno – Canto XXXIII bis”.

22,30/24,00 : Alessio Lega e Guido Baldoni in concerto.

Domenica 17 maggio

10,00/13,00: Tavola rotonda: Il Movimento NoTAV fuori e dentro la Valle. Aggiornamenti sulla lotta in Val di Susa e sugli scandali dell’alta velocità nel resto della penisola.

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