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Grecia. Immigrati in sciopero della fame da 43 giorni

E’ partito un apello alle persone in Grecia e in tutto il mondo ad impegnarsi in azioni di disobbedienza civile il 10 marzo in solidarietà con i 300 scioperanti della fame. A tutti viene chiesto di compiere azioni di protesta contro obiettivi relativi al turismo greco.Il 15% del prodotto nazionale lordo (PNL) greco proviene dal turismo. E a ben guardare il turismo e l’immigrazione sono due facce del legittimo diritto di libera circolazione, ma il primo viene inventivato in ogni modo mentre il secondo viene ostacolato con ogni mezzo. L’appello propone di manifestare dove ci sono gli uffici dell’ Ente Nazionale del Turismo Greco (EOT), bloccandone l’attività, occupandoli, o distribuendo volantini o con altre azioni creative di fronte, dentro o intorno agli uffici della EOT. Per avere un elenco degli Uffici del turismo greco nelle varie città si può consultare il sito: http://internezia.net/addresses.html )

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