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Fukuhima: fuoriuscita di plutonio

Al momento, garantisce, si tratta di bassi livelli di plutonio, ma questo implica nuovi seri pericoli per i tecnici impegnati alla messa in sicurezza della centrale e altri dubbi in materia di sanità pubblica. Edano ha spiegato che i 5 campioni presi dalla Tepco indicano che non ci sono rischi immediati (ma la società è ormai considerata inaffidabile, dopo aver tenuto nascosti diversi incidenti, minimizzato inizialmente la gravità di questo e sbagliato i dati sulla radioattività, sabato scorso).

Quanto all’acqua fortemente tossica, il reattore n.2 è sembra al momento quello in condizioni più critiche: la radioattività è di 1.000 millisievert/ora, quattro volte il livello massimo di esposizione annuale cui può essere esposto un essere umano. L’acqua iniettata nel reattori è stata ridotta per allentare lo sforzo sui serbatoi e, quindi, limitare la fuoriuscita di materiale radioattivo insieme all’acqua: tutto questo, però, ha fatto aumentare la temperatura. Il raffreddamento del combustibile, per il governo, ha tuttavia precedenza sui problemi della fuoriuscita di liquido. La cosa ha ovviamente una logica, ma si tradurrà a breve nell’aumento della radioattività nella zona circostante la centrale e soprattutto in mare.



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