Menu

La Nato uccide sette civili a Tripoli

Sarebbe di 7 civili morti il bilancio di un raid Nato compiuto nella notte contro la periferia di Tripoli. Secondo quanto rende noto la tv di Stato libica, i missili avrebbero colpito il quartiere di Khellat Al-Ferjan. Giornalisti della France Presse hanno sentito tre esplosioni provenienti da quella zona intorno alla mezzanotte ora italiana. L’emittente sostiene che ieri pomeriggio sia stata colpita anche la zona di Bir Al-Ghanam, 50 chilometri a sud della capitale, dove nei giorni scorsi i caccia della coalizione avrebbero preso di mira le sedi della radio televisione pubblica e i ripetitori dei telefoni. La tv ha quindi mostrato le immagini di una manifestazione avvenuta ieri sera in sostegno del regime organizzata intorno a un impianto di telecomunicazioni fuori Tripoli.

Ma i caccia della Nato avrebbero compiuto anche all’alba di oggi una serie di raid aerei sulla città di Gharyan, 40 chilometri a sud di Tripoli. Secondo fonti militari citate dall’emittente di stato libica, i bombardamenti avrebbero distrutto delle case della città provocando la morte di un numero imprecisato di civili

Due giornalisti sono stati invece uccisi ieri da colpi di mortaio a Misurata. Tim Hetherington, noto fotoreporter britannico e Chris Hondros, americano, 41 anni, che lavorava per l’agenzia fotografica Getty. I reporter si trovavano in gruppo sulla Via Tripoli, la principale arteria di Misurata. L’arteria è il punto focale dei combattimenti fra governativi e insorti.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *