Un tribunale civile ha confermato oggi la sentenza di una corte militare che aveva condannato a pesanti pene 20 leader della rivolta scoppiata lo scorso anno. I legali dei condannati hanno annunciato che è possibile presentare appello contro la sentenza.
Otto imputati, per la maggior parte sciiti, sono stati condannati all’ergastolo, tra cui l’attivista per i diritti umani Abdulhadi al-Khawaja e il leader del«opposizione Hassan Mushaimaa. Il leader dell’opposizione sunnita Ibrahim Sharif sconterà una sentenza a cinque anni. Sette degli imputati condannati sono latitanti, tra cui il blogger Ali Abdulemam, condannato a 15 anni di carcere. La protesta era esplosa nel febbraio-marzo dello scorso anno in coincidenza con il movimento di protesta che aveva interessato molti paesi arabi.
Per reprimere le proteste, la vicina Arabia Saudita aveva spedito i propri carrarmati; anche qui senza che nessuna organizzazione dei diritti civili in occidente osasse protestare.
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