Menu

Barcellona. Stop ‘balas de goma’: salta capo dei reparti antisommossa

Alla fine a saltare, invece del ‘Ministro’ degli Interni catalano Felip Puig e del capo dei Mossos d’Esquadra, la polizia autonoma di Barcellona, per le bugie e la violenza indiscriminata contro i manifestanti durante lo sciopero generale del 14 novembre è stato il capo dei reparti antisommossa Sergi Pla. Quel giorno furono molti i casi di repressione gratuita contro manifestanti inermi, in particolare le manganellate che aprirono la testa a un ragazzino di 13 anni a Tarragona, e poi il lancio di ‘pallottole di gomma’ in serata in Passeig de Gracia, nel centro di Barcellona, che è costato un occhio a Ester Quintana.

Da quel giorno, nonostante tutte le autorità competenti abbiano più volte negato il lancio di ‘balas de goma’ contro i manifestanti, la campagna ‘Ojo con tu ojo’ ha aumentato la mobilitazione per chiedere le dimissioni di Puig e la messa fuori legge di un dispositivo vietato dalle convenzioni internazionali ma sempre più utilizzata dai corpi repressivi iberici contro manifestanti in varie parti dello Stato. E poi, pochi giorni fa, un video che riprendeva i Mossos mentre sparavano le pallottole di gomma ad altezza d’uomo ferendo gravemente la lavoratrice 42enne ha svergognato le autorità politiche e di polizia catalane. Che hanno quindi evidentemente deciso di sacrificare una testa – il commissario capo Sergi Pla, appunto – per tentare di calmare le acque. Oggi tutti i gruppi dell’opposizione al parlamento catalano, tranne la sinistra repubblicana di Erc – che sta trattando una eventuale collaborazione con i liberaldemocristiani di CiU, forza dominante nella regione – hanno comunque chiesto che il vero responsabile dell’ondata repressiva scatenata dai Mossos negli ultimi mesi, Felip Puig, non sia confermato al proprio incarico nella prossima legislatura. Molti temono che saltato il capro espiatorio tutto continui come prima, e invitano quindi a continuare la mobilitazione.

Da parte sua il Ministro della Sicurezza, durante una conferenza stampa, ha informato i media di aver accettato le dimissioni di Pla, decisione che secondo Puig ‘rendono onore’ all’ormai ex capo dei reparti antisommossa. Ed ha di nuovo insistito sul fatto che i suoi uomini non hanno sparato ‘balas de goma’ contro i manifestanti nel centro di Barcellona il 14 novembre ma solo 7 proiettili proiettili di plastica, nessuno dei quali, ha detto, poteva colpire Ester Quintana.

Leggi anche:

Spagna: poliziotti a caccia di occhi

Catalogna: polizia violenta, Anonymous svela i nomi di 18 Mossos

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *