Beirut, 14 gennaio 2013, Nena News – Elias Khouri ha scritto questa lettera per gli abitanti di Bab al-Shams, chiamato come il villaggio palestinese del suo romanzo, “Gate of the Sun”.
“Non dirò che avrei voluto essere con voi, sono con voi. Vi guardo e vedo il sogno che attraverso le vostre mani è diventato una realtà radicata nella terra. ‘Su questa terra è quello che rende la vita degna di essere vissuta’, come scrisse Mahmoud Darwish, quando avete costruito il vostro incredibile villaggio gli avete dato nuovo significato. Siete diventati i figli di questa terra e i suoi padroni.
Questa è la Palestina che Younis sognava nel romanzo ‘Bab al-Shams / Gate of the Sun’. Younis aveva un sogno fatto di parole e le parole divennero ferite che sanguinavano sopra la terra. Voi, gente di Bab al-Shams, siete diventati le parole che portano con sé il sogno di libertà e del ritorno della Palestina alla Palestina.
Vedo nel vostro villaggio tutte le facce di quelli che ho amato e che sono partiti verso la terra della nostra promessa palestinese. La Palestina è la promessa degli estranei che furono espulsi dalle loro terre e che continuano ogni giorno ad essere espulsi dalle loro case.
Estranei, ma siete ancora i figli della terra, delle sue olive e del suo olio! Voi siete le olive della Palestina che sorge sotto il sole dell’ingiustizia e, come voi avete costruito il vostro villaggio, la luce della libertà divampa con voi.
Luce su luce.
Vedo nei vostri occhi una nazione nata dalle rovine della Nakba che va avanti da 64 anni.
Vi guardo e nel mio cuore crescono le parole. Guardo voi e le parole crescere nel mio cuore, alzars e esplodere nel cielo.
Alla fine, desidero solo che voi mi accettiate come cittadino del vostro villaggio, così che possa imparare insieme a voi il significato di libertà e giustizia”.
Beirut, 12 gennaio 2013
*Articolo pubblicato su Mondoweiss. Traduzione a cura della redazione di Nena News
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