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‘Chavez agonizzante’: ma lo scoop del Pais è una bufala

 

Questa volta il quotidiano spagnolo El Paìs l’ha veramente fatta grossa. Ieri il più importante, diffuso e blasonato giornale spagnolo – fonte di informazione ed ispirazione per centinaia di media iberici e a livello internazionale – nel tentativo di fare uno scoop ha pubblicato una foto ripresa dalla rete, che ritraeva un Chavez intubato e agonizzante. Il quotidiano socialista spagnolo non si è limitato a sparare notizia ed immagine sul suo sito web, ma le ha riportate anche sulla prima pagina dell’edizione cartacea in un articolo dal titolo “Il segreto della malattia di Chavez”. Secondo El Paìs la foto era stata scattata solo due giorni prima, a dimostrazione che le notizie diffuse dai medici cubani e dal governo venezuelano su una lenta ma stabile ripresa del leader bolivariano dopo la complessa operazione subita erano false e palesemente propagandistiche. “Immagine inedita ed esclusiva che mostra la terapia di Chávez…” rilanciavano sui social network decine di migliaia di frequentatori della rete. C’erano tutte le carte in regola per fare della notizia un scoop di livello internazionale. 

Peccato che dopo neanche un’ora – e le proteste indignate di alcuni lettori e la smentita ufficiale del ministro dell’Informazione venezuelano Villegas – i responsabili del quotidiano madrileno, fatte quelle verifiche evidentemente saltate prima della incauta pubblicazione della notizia bomba, abbiano rimosso in fretta e furia lo ‘scoop’ dall’home page del sito del giornale. La foto infatti era tratta da un video già in rete dal 2008 e non ritraeva affatto Hugo Chavez Frias. Tanto che i principali concorrenti del Paìs, quelli del quotidiano El Mundo, si erano rifiutati di comprare dalla sconosciuta agenzia “Gtres online”. E’ stato lo stesso ministro venezuelano Villegas, definendo falsa e grottesca la foto, a diffondere il link del video dal quale era tratta l’immagine.

Ma non è bastato correggere l’errore sul web, perché nel frattempo la palese bugia spacciata come grande rivelazione ormai era stata stampata sulla prima pagina di decine di migliaia di copie cartacee del Pais. E a quel punto alla direzione del quotidiano non è rimasta altra scelta se non quella di ritirare tutte le copie dalle edicole e di stampare una nuova edizione che però non è arrivata in tutti i chioschi. Uno smacco senza precedenti e un colpo non da poco all’autorevolezza e alla credibilità di una delle principali fonti della cosiddetta informazione progressista.

Paradossalmente il comunicato emesso dalla redazione quando la notizia della bufala stava già facendo il giro del mondo non ha fatto altro che peggiorare le cose.
“El País non era riuscito a verificare in forma indipendente le circostanze, luogo e data in cui era stata scattata la foto” hanno ammesso i poco professionali giornalisti.

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