Il terrorismo è tornato a colpire questa mattina il centro della capitale siriana provocando decine di morti e centinaia di feriti. Un’autobomba, forse due, sono state piazzate di fronte alla sede del partito Baath – quello del presidente Bashar Assad – nel quartiere centrale di Mazraa, nel cuore di Damasco, e le esplosioni hanno causato un alto numero – il bilancio è in continuo aggiornamento – di morti e feriti. Il bilancio ufficiale parla di più di 50 morti e quasi 250 feriti, le esplosioni sono state udite in gran parte della città e avrebbero danneggiato edifici ed automobili a trecento metri di distanza. Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, un organismo messo in piedi dai ribelli con sede a Londra e i cui comunicati spesso vengono ripresi dai media internazionali senza verifiche, la sede del partito al potere sarebbe stata praticamente distrutta. Testimoni sul posto hanno riferito che l’esplosione ha coinvolto alcuni studenti della vicina scuola Abdallah ben Zubeir. Tra i morti potrebbero esserci quattro bambini. La tv di Stato mostra corpi senza vita distesi su una delle aiuole di piazza Shahbandar e le carcasse fumanti di alcune auto investite dalla deflagrazione. E anche la sede dell’ambasciata di Mosca in Siria è stata investita e danneggiata dall’esplosione, che ha distrutto i vetri delle finestre dell’edificio.
Ma quelli contro la sede del Baath non sono stati gli unici attacchi sferrati dai gruppi terroristici dei ribelli contro la capitale siriana. Questa mattina Damasco è stata scossa da una serie di esplosioni a breve distanza l’una dall’altra in diversi quartieri, sia del centro sia della periferia: Baramkeh, al-Adawi e Barzeh. Stando al sito di ‘Sky News Arabic’, un’altra esplosione avrebbe colpito la sede dei servizi segreti nel quartiere di al-Qabun provocando un numero ancora imprecisato di vittime. Inoltre due colpi di mortaio sono stati sparati contro il quartier generale dell’esercito siriano a Damasco. Lo sostiene la tv di stato siriana, la quale precisa che l’edificio e’ vuoto, per attivita’ di ristrutturazione avviate in seguito a un’altra esplosione che lo ha colpito lo scorso anno.
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alexfaro
Questo ignobile atto dimostra che i cd”ribelli” dell’ ELS(esercito libero Siriano)sono ormai alla frutta sicuramente dovuta alle ripetute sconfitte sul campo,a causa delle forze armate del legittimo governo Sieiano,se x avere un minimo di visibilità mediatica,devono ricorrere a simili attentati terroristici così sanguinosi,contro il popolo Siriano,il quale ha ormai in maggioranza capito che quantunque il regime del presidente Bashar al Assad non sia certo un campione di democrazia,é certamente mille volte meglio di ciò che lo aspetta se questi criminali supportati dall’occidente e dalle petromonarchie Arabe,prendessero il potere a Damasco,vedi la fine che ha fatto la Libia e quella che stanno facendo sia l’Egitto e la Tunisia x capirci!
un saluto
Alexfaro