Per la prima volta dall’operazione ‘Colonna di nuvola’ dello scorso novembre, Israele – prendendo a pretesto alcuni razzi caduti sul suo territorio nei giorni scorsi – è tornata a colpire nella Striscia di Gaza. Stamattina ha ucciso con un ‘attacco mirato’ un miliziano islamico che secondo l’esercito occupante avrebbe partecipato ad alcuni lanci sulla località israeliana di Eilat lo scorso 17 aprile. ”L’esecuzione mirata” di oggi ha colpito e ucciso Haytham al-Masshal, presunto membro di un piccolo gruppo islamista denominato ‘Consiglio della Shura dei Mujaheddin’. Masshal é stato raggiunto da un colpo sperato da un velivolo mentre era in moto nel nord della Striscia. Insieme a lui, un altro miliziano é rimasto ferito.
L’organizzazione Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, per bocca di Fawzi Barhum ha definito l’azione israeliana da una parte ”pericolosa e ingiustificata, che accrescerà la tensione” e, dall’altra, una violazione del cessate il fuoco.
Il cessate il fuoco raggiunto dopo l’ultima ondata di bombardamenti su Gaza di novembre-dicembre ha garantito una calma relativa nella zona ma ora sembra vacillare. Sempre oggi un israeliano è stato ucciso in Cisgiordania da un palestinese. Nei pressi della colonia ebraica di Patuach, non lontano da Nablus, un colono di 32 anni è stato accoltellato a morte da un palestinese che poi gli ha sottratto la pistola. Sono intervenute le forze di occupazione che hanno ferito il palestinese e poi lo hanno arrestato. L’azione sarebbe stata rivendicata questa mattina dalle dalle Brigate Martiri di Al-Aqsa, ala militare di Fatah (il partito del presidente dell’Autorità nazionale palestinese). Fonti delle forze di sicurezza dell’Anp hanno espresso dubbi sull’autenticità della rivendicazione, ma – sempre secondo i media – non hanno negato la possibilità che l’attacco sia stato compiuto proprio dalle Brigate. Dopo l’episodio mortale, i coloni hanno attaccato a suon di pietre in alcune località del nord della Cisgiordania autobus – tra i quali uno di alunne – che trasportavano palestinesi. In questo quadro potrebbe inserirsi – anche se la polizia sta ancora indagando e tentando di capirne il collegamento – l’accoltellamento da parte di sconosciuti a Gerusalemme in un rione di ebrei ortodossi di un manovale palestinese addetto alla nettezza urbana.
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