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Polizia contro gli studenti a Madrid, 50 arresti

È un tornado repressivo quello scatenato dal ministro degli interni spagnolo contro ogni movimento di protesta scatenato in questi giorni dalle politiche autoritarie dell’esecutivo di destra spagnolo. Quattro giorni dopo le violente cariche contro una parte del milione di manifestanti scesi in piazza a Madrid contro troika, debito e austerità – cariche e violenze ripetute anche nei tre giorni seguenti – i responsabili politici dell’ordine pubblico hanno scatenato la Polizia Nazionale contro alcune centinaia di studenti universitari che occupavano il Vicerettorato dell’Università Complutense della capitale. Botte indiscriminate, pestaggi, caccia all’uomo e ben 50 giovani arrestati: è questo il bilancio del duro intervento delle forze dell’ordine contro gli studenti che da sei giorni protestavano. Un intervento senza precedenti richiesto – e rapidamente ottenuto – dalla direzione dell’ateneo e ottenuto proprio in contemporanea con lo sciopero generale convocato per oggi da alcuni sindacati studenteschi per protestare contro la controriforma dell’istruzione pubblica, conosciuta come ‘Ley Wert’ dal nome del ministro che non fa mistero delle proprie simpatie per il sistema – elitario dal punto di vista della selezione di classe e ‘spagnolista’ (nazionalista spagnolo) dal punto di vista culturale – in voga durante il regime franchista.

Siccome la occupazione del Vicerettorato impediva il regolare accesso al posto di lavoro degli impiegati dell’ateneo e ostacolava la normale attività universitarie, le autorità accademiche hanno chiesto l’intervento dei reparti antisommossa contro quelli che ha definito “gruppi minoritari di estremisti che strumentalizzano la legittima e pacifica protesta degli studenti”.

Fatto sta che l’irruzione degli agenti in tenuta antisommossa nell’edificio occupato e poi nel campus si è saldata con una cinquantina di studenti arrestati e portati via. In mattinata, intorno alle 7, alcune decine di persone aveva realizzato una sorta di barricata per bloccare il transito all’interno del campus della città universitaria della Complutense e si sono verificati alcuni scontri con la Polizia Nazionale intervenuta contro i manifestanti. Tutte le organizzazioni studentesche hanno preteso immediatamente le dimissioni della delegata del governo spagnolo a Madrid, Cristina Cifuentes, individuata come l’ispiratrice della dura campagna repressiva contro i giovani, i lavoratori e i disoccupati mobilitati in queste settimane contro le politiche del governo e di varie istituzioni pubbliche.

Anche un nutrito gruppo di docenti della stessa Università Complutense ha diffuso una dura presa di posizione contro il comportamento delle autorità accademiche e in particolare del rettore per la sua decisione di chiedere l’intervento della forza pubblica contro gli studenti che protestavano fino a quel momento in modo pacifico.

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