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Podemos si piega: con Rajoy contro il Venezuela

Dove va il riformismo europeo dopo la capitolazione del governo ellenico? A quanto pare verso la normalizzazione totale, a voler cogliere l’inquietante segnale dal Consiglio Comunale di Madrid, eletto alle elezioni del maggio scorso. La coalizione politico-sociale di maggioranza Ahora Madrid, appoggiata da Podemos e sicuramente collocabile fra le forze che si oppongono alle politiche di austerità, ma da un’ottica non di rottura, bensì di riforma dell’Unione Europea, ha votato quasi all’unanimità (ad eccezion fatta per due esponenti) una mozione presentata dal Partito Popolare che chiede “la liberazione di Leopoldo Lopez e Antonio Ledesma in Venezuela e il rispetto dei diritti umani nel paese sudamericano”.

Leopoldo Lopez e Antonio Ledesma sono due esponenti dell’opposizione alla Rivoluzione Bolivariana incarcerati con l’accusa di aver organizzata le violenze da parte di bande armate nel contesto delle proteste anti-governative del 2014 appoggiate dall’imperialismo e costyate la vita a molte persone.

Ahora Madrid e Podemos così, si schierano al fianco dell’imperialismo del proprio paese nell’intento di destabilizzare un paese non allineato come il Venezuela, in un’azione che si configura come una vigliacca pugnalata alle spalle, visto che la Rivoluzione Bolivariana ha sempre espresso il proprio appoggio nei confronti dei movimenti anti-austerity di cui Ahora Madrid è espressione.

Non sappiamo se possiamo interpretare questo voto come una capitolazione da parte dell’area politica di Podemos ancor prima di “combattere”, cioè ancor prima di giungere alle elezioni, tuttavia si tratta, come detto, di un pessimo segnale.

Di seguito il comunicato della ” Rete di intellettuali, artisti e movimenti sociali in difesa dell’umanità:

 “Actuar a remolque del neofranquista Partido Popular supone cuanto menos una incoherencia para cualquier fuerza mínimamente democrática. Pero que además se haga para atacar de manera traicionera a la revolución bolivariana y chavista, permanentemente hostigada por el imperio y la derecha internacional, carece de cualquier justificación política o ética en fuerzas que se consideran en el campo de la izquierda. 

El voto de Ahora Madrid contrasta dolorosamente con el “Acuerdo en solidaridad con la justa batalla que libra el pueblo de España ante la aplicación de la Ley Mordaza” aprobado por los diputados bolivarianos en la Asamblea Nacional de Venezuela un día antes. Es doloroso comprobar cómo la solidaridad de los representantes venezolanos ante la lucha que está librando el pueblo español es respondida por los concejales de Ahora Madrid-Podemos apoyando una campaña internacional impulsada por José María Aznar, la Fundación Faes, Felipe González y el grupo Prisa, campaña al servicio de los intereses de las trasnacionales españolas. 

El camino electoral, como lo demuestran numerosos ejemplos en América Latina y el Caribe, puede transitarse victoriosamente por las fuerzas populares sin necesidad de ceder en principios que, como la solidaridad internacional y el antiimperialismo, son irrenunciables”. 

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