Skinner appoggia la Brexit per salvare la Gran Bretagna dall’abbraccio capitalista dell’Unione Europea
Dennis Skinner ha rotto il suo silenzio riguardo al referendum sull’uscita o meno della Gran Bretagna dalla UE e ha rivelato che voterà a favore dell’uscita.
Il deputato laburista, un veterano del partito, era fra quei deputati che ancora non avevano preso pubblicamente posizione su cosa avrebbero votato nel referendum del 23 Giugno.
Ma Skinner (soprannominato “la Bestia di Bolsover”) ha votato contro l’inclusione di qualsiasi trattato europeo nel diritto britannico sin da quando è entrato in Parlamento nel 1970.
In una conversazione con il “Morning Star” ha confermato di essere a favore di una rottura con Bruxelles perché non ritiene che si possa ottenere una riforma progressista dell’Unione Europea.
Skinner ha dichiarato: “Sin dall’inizio la mia opposizione (alla possibilità di riforma in senso progressista dellUE, ndt) si è basata sul fatto che combattere il capitalismo stato per stato è già abbastanza difficile, ed è perfino più difficile se bisogna farlo in un’unione di 8, 10, e ora 28 stati”.
“Ai vecchi tempi si poteva rispondere che era possibile ottenere un governo socialista in Germania, ma non ce n’è stato uno per moltissimi anni”.
“C’è stato un momento in cui c’era un governo di sinistra in Italia, nel Benelux, in Francia e Germania, Portogallo, Spagna e in UK. Ma ora c’è soltanto quello in Francia ed è appeso ad un filo”.
Mr Skinner ha detto che la prospettiva che il servizio sanitario nazionale venga assoggettato alle regole pro-privatizzazione previste dal TTIP (l’accordo transatlantico fra UE e USA) ha avuto un impatto significativo sulla sua decisione di votare “leave”.
Il partito laburista questa settimana ha sottolineato che i diritti dei lavoratori, come le quattro settimane di ferie pagate, la maternità (…) potrebbero essere a rischio se la Gran Bretagna lascia l’UE. Ma Skinner ha precisato che molti di questi diritti sono sanciti dal diritto britannico e che quindi i Tories non possano eliminarli.
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Il deputato laburista ha insistito sul fatto che il suo desiderio di lasciare l’UE non nasce da sentimenti nazionalisti o da questioni legate all’immigrazione.
Al contrario, ha dichiarato, il paese deve imparare dai minatori se vuole ottenere una comunità coesa. “Quando ho lasciato la scuola e sono andato a lavorare in miniera, lavoravo con immigrati dalla Polonia, Ucraina, Lituania. La ragione per cui questo non ha creato problemi è che noi abbiamo insistito (…) che venissero pagati come noi, qualsiasi lavoro facessero. E inoltre si sono dovuti iscrivere al sindacato. Ecco perchè in miniera c’era armonia ed ecco cosa dovrebbe accadere oggi”.
Benché Skinner voti in maniera differente rispetto al leader laburista Jeremy Corbyn, ha appoggiato la sua scelta di non condividere una piattaforma comune con i suoi avversari politici.
“Non prenderò parte a queste campagne dei Tories e dell’Ukip, non voglio aiutarli ad accrescere il loro prestigio”, ha dichiarato.
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Nonostante questo, il suo intervento è stato salutato con entusiasmo dalla deputata laburista Gisela Stuart, che guida la campagna trasversale a favore del “leave”.
La Stuart ha dichiarato: “Dennis è una delle figure più rispettate nel Labour Party e la sua decisione di votare a favore del “Leave” (si alla Brexit, ndt) manderà un chiaro messaggio a migliaia di sostenitori del partito che i valori tradizionali del Labour e i diritti dei lavoratori sono protetti meglio se lasciamo l’UE e riprendiamo il controllo del nostro paese”.
Traduzione dall’inglese di Panofsky da https://www.morningstaronline.co.uk/a-e4af-Beast-of-Bolsover-Im-voting-out#.V1pw9bsrJD8
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