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Altri 38 medici cubani contro la Covid-19, a Torino

Come è stato reso noto dal Ministero della Salute Pubblica della Repubblica di Cuba, all’Avana, è stata organizzata una seconda squadra medica per rinforzare il sostegno di Cuba agli sforzi per contenere la #COVID19 in Italia. La data di arrivo all’aeroporto di Torino-Caselle è stata fissata per la mattina di lunedì 13 aprile 2020.

Questa nuova azione di collaborazione cubana con l’Italia, sulla quale la Regione Piemonte ha diffuso un comunicato stampa lo scorso 11 aprile, risponde a una richiesta del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sulla base dell’esperienza positiva del gruppo di medici e infermieri cubani che dal 22 marzo si trova a lavorare insieme ai loro omologhi italiani presso l’ospedale temporaneo di Crema, Regione Lombardia.

La richiesta del presidente piemontese può contare sul sostegno del ministro italiano della Salute Roberto Speranza, della città di Torino e del suo sindaco Chiara Appendino, dell’Agenzia di Scambio Culturale ed Economico con Cuba (AICEC), nonché della fondazione Specchio dei Tempi, dell’impresa Lavazza e della Croce Rossa Italiana, tra le altre istituzioni, associazioni ed enti piemontesi.

Le autorità competenti del Piemonte hanno deciso di far lavorare la squadra medica cubana nell’area sanitaria dedicata alla #COVID19, allestita nel complesso delle OGR (ex Officine Grandi Riparazioni) di Torino, capitale regionale.

Il gruppo è composto da 38 professionisti (21 medici, 16 infermieri e un coordinatore logistico) che fanno parte della squadra medica di azione internazionale “Henry Reeve”, con un’alta formazione edesperienza in aiuti solidali dinanzi a situazioni di emergenza per catastrofi e epidemie. Si uniranno e appoggeranno il personale sanitario italiano, il quale sta dando in questo periodo delle dimostrazioni straordinarie di dedizione professionale. Il personale cubano opererà secondo i protocolli stabiliti dalle autorità sanitarie italiane per affrontare la #COVID19.

Nonostante stia affrontando la propria sfida nel contenimento della #COVID19 sul territorio nazionale, Cuba considera indispensabile contribuire al necessario incremento della solidarietà,della collaborazione internazionale e degli sforzi congiunti a livello globale per risolvere nel minor tempo possibile la sfida enorme che questa pandemia impone. La solidarietà salva vite.

Con questa convinzione e formati a Cuba con principi umanisti e di bene comune, i medici e gli infermieri che compongono questa seconda squadra medica cubana che arriva in Italia a sostegno dell’emergenza, vengono disponibili a rimanere in Piemonte per tutto il tempo che le autorità che lo hanno richiesto considerino utile il loro servizio nel mezzo dell’attuale contingenza sanitaria.

Lo scorso 12 marzo, in un’altra nota informativa, avevo espresso che, con i tempi che corrono, la comprensione e la sensibilità devono prevalere su qualsiasi altra ragione.

La sfida è dell’umanità tutta senza distinzioni. Si tratta di una battaglia per la salute umana che dobbiamo affrontare tutti insieme. Con modestia, Cuba offre il merito, il valore altruista e le capacità dimostrate del suo personale sanitario.

Offriamo quello che possiamo e abbiamo, non ciò che ci avanza. Questa è l’essenza della solidarietà internazionale. Fare è il miglior modo di dire, questo ci ha insegnato José Martí.

Solo la gratitudine può retribuire la solidarietà umana.

Domenica, 12 aprile 2020

 

 * Ambasciatore – Ambasciata di Cuba in Italia

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1 Commento


  • Rotini Maurizio

    Semplicemente Grazie, quando questa epidemia sarà finita, se un giorno potrò fare una vacanza fuori dall’Italia, il paese sarà Cuba… grazie fratelli

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