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Cuba ha il suo vaccino. Oltre mezzo milioni di dosi già inoculate

Il candidato vaccino cubano Soberana 02 ha mostrato un’efficacia del 62% nell’ applicazione a due dosi, secondo quanto riferito dalla Finlay Institute of Vaccines, sviluppatore del vaccino biologico. Gli specialisti hanno indicato che questo livello di efficacia supera i requisiti minimi (50%) richiesti dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Tuttavia, l’uso di emergenza di Soberana 02 deve essere autorizzato, a tempo debito, dal Centro per il controllo statale dei medicinali di Cuba. Le autorità hanno riferito che entro due settimane sarà completato lo studio di efficacia con tre dosi, in attesa dell’autorizzazione per il suo l’utilizzo in emergenza.

Il direttore generale dell’IFV, Vicente Vérez, in un incontro con il presidente cubano Miguel Díaz-Canel, ha sottolineato che “lo studio sta rispettando i requisiti richiesti dall’OMS che qualificano l’efficacia della sostanza”.

Dal canto suo il presidente Díaz-Canel, ha sottolineato che “questo risultato della scienza cubana è di portata globale. Il  risultato scientifico è già conforme alla condizione di un vaccino, ma il suo utilizzo in emergenza sarà autorizzato solo da Cecmed” ha affermato il Presidente.

L’attesa non sarà lunga. Stiamo per celebrare un altro successo della scienza cubana, intrapreso dall’ex presidente Fidel Castro” ha concluso.

* da RtmNews

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Il Ministero della Salute Pubblica ha riferito che a partire dall’11 giugno, circa 500.472 cubani hanno ricevuto le tre dosi dei candidati vaccini anti-COVID-19, come parte dell’intervento sanitario, degli studi di intervento e degli studi clinici.

Inoltre, nel paese sono state somministrate tre milioni 419.657 dosi, di cui un milione 930.901 corrispondono a coloro che hanno almeno una dose di uno dei candidati vaccini e 988.284 a coloro che ne hanno due.

Gli scienziati cubani hanno ripetutamente espresso la necessità di completare i programmi di vaccinazione e raggiungere un’alta copertura per ridurre la trasmissione della SARS-CoV-2 e quindi beneficiare i gruppi vulnerabili che finora non possono essere immunizzati.

A questo proposito, la dottoressa Sonia Resik Aguirre, responsabile principale dell’intervento sanitario con il candidato vaccino Abdala, e Belkis Galindo Santana, capo della sorveglianza degli eventi avversi per il programma di immunizzazione nazionale, ha dichiarato ad ACN che per tutti i vaccini che vengono applicati nel mondo, l’organismo sviluppa i migliori valori di immunità tra il 14° e il 21° giorno dopo l’ultima dose somministrata.

Tuttavia, non tutte le persone vaccinate – indipendentemente dalla malattia – raggiungono l’immunità desiderata, perché dipende da due fattori: l’immunogeno e la genetica dell’individuo, e non esiste un vaccino che sia efficace al 100%, hanno detto.

Gli esperti dell’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kourí hanno spiegato che più persone ricevono questi farmaci, più alta sarà la copertura vaccinale e maggiore sarà l’immunità effettiva, che passerà dall’individuo alla popolazione o immunità di gregge.

Allo stesso modo, la possibilità della malattia diminuirà quando sarà vaccinato un alto numero di persone nel paese, e fino a quel momento è necessario continuare a usare la mascherina e mantenere misure igieniche e di distanziamento, hanno insistito.

Fonte: CubaSi

Traduzione: italiacuba.it

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