Oggi 23 giugno l’Assemblea dell’ONU voterà il progetto di risoluzione sulla necessità di togliere il #bloqueo a #Cuba, un testo che è già stato sostenuto 28 volte da quasi tutti i paesi del mondo, ad eccezione degli #USA e dei vassalli del suo imperialismo (lo Stato di Israele, Jair Bolsonaro e Ivan Duque).
Nonostante il blocco criminale e genocida imposto da 60 anni dagli USA contro l’isola, Cuba ha prodotto 5 candidati di vaccino #Covid19; due di questi, Soberana 2 et Abdala, hanno raggiunto l’ultimo stadio di sperimentazione e saranno inoculati nella campagna di vaccinazione di massa lanciata dal governo: un vaccino del popolo, per il popolo, contro le logiche di profitto delle multinazionali di Big Pharma. Si tratta dell’ennesima conferma della superiorità del Socialismo contro la barbarie capitalista che ha speculato e continua a fare affari nel contesto di #pandemia.
Cuba ha dichiarato di poter produrre 100 milioni di dosi del suo vaccino entro la fine dell’anno, ovvero 70 milioni in più di quelle necessarie per vaccinare l’intera popolazione cubana, e di essere disposta ad “esportare” il suo vaccino in tutti i Paesi del mondo, in virtù della solidarietà internazionalista tra i popoli che caratterizza la Rivoluzione cubana e dimostrataanche con il contingente di medici cubani della Brigata Henry Reeve. Questa speranza per tutti i popoli del mondo é soffocata dal bloqueo criminale degli USA che inoltre limita fortemente le forniture di siringhe e altro materiale medico-sanitario.
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