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Stati Uniti. Nuova indagine sulla strage del bombardamento Usa in Siria

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha ordinato una nuova indagine sull’attacco aereo Usa che nel 2019 provocò la morte di decine di donne e bambini a Baghuz in Siria. La strage è stata ricostruita in una inchiesta di Dave Philip ed Eric Schmitt del New York Times riportata anche dal nostro giornale.

A dare notizia della nuova indagine è lo stesso “New York Times”, che cita un alto funzionario del Pentagono.

L’indagine, sarà condotta dal generale Michael X. Garrett del Comando delle Forze armate, il quale esaminerà l’attacco, che è stato effettuato da un’unità oscura e classificata per le operazioni speciali chiamata Task Force 9.

Garret avrà 90 giorni per rivedere le indagini già condotte sull’episodio e indagare ulteriormente sulle notizie circa vittime civili, errori di registrazione e altre disfunzionalità.

Il bombardamento statunitense oggetto dell’inchiesta risale al 18 marzo 2019, durante un’operazione militare contro i miliziani dell’Isis a Baghuz. Il bombardamento, secondo quanto emerso dall’inchiesta pubblicata proprio dal “New York Times”, provocò quasi settanta vittime tra i civili. Ciononostante, le Forze armate Usa non ne ha mai voluto parlare pubblicamente ed anzi hanno cercato di affossare sia le inchieste interne che quelle giornalistiche.

“Nel caso straordinario di Baghuz, che sarebbe al terzo posto tra i peggiori incidenti militari in Siria se si riconoscessero 64 morti civili” – scrive il New York Times – “le norme per la denuncia e l’indagine del potenziale crimine non sono state seguite e nessuno è stato ritenuto responsabile”.

In una dichiarazione alla BBC, Bill Urban, il portavoce del CentCom Usa (Comando centrale) ha affermato che alle truppe statunitensi era stato assicurato che non c’erano civili nell’area al momento dell’attacco e che un’indagine ha concluso che “questi due dombardamenti erano legittimi in quanto azioni di autodifesa” e che “nessuna azione disciplinare era giustificata”. I fatti dimostrano che è andata molto diversamente, un pò come avvenne per la strage di My Lai in Vietnam.

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