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Ricordiamo Andrea Rocchelli, assassinato dai fascisti di Kiev

Aveva trent’anni nel 2014 Andrea Rocchelli, giornalista vero e libero, e stava documentando, assieme al collega ed amico Andrej Mironov, la guerra delle milizie ucraine contro il Donbass.

Stavano raccogliendo immagini e notizie sui bombardamenti contro le popolazioni civili, per questo divennero il bersaglio dei soldati fascisti. Che li inseguirono con colpi di mortaio e di mitragliatrice, fino a che riuscirono ad ucciderli .

Un omicidio cercato e voluto dalle truppe di un regime, quello di Kiev, che da anni persegue la pulizia etnica verso i civili, ma che non vuole testimoni.

Per Andrea Rocchelli in Italia c’è stata una congiura del silenzio e delle complicità del potere perfino superiore a quella per Giulio Regeni.

I nostri governi con le autorità ucraine non hanno neppure fatto la recita svolta con quelle egiziane. Così, l’ufficiale responsabile del reparto che fece il tiro a segno su Andrea e Andrej ha fatto carriera e oggi, da deputato, è proprio uno degli interlocutori delle autorità italiane.

Il miliziano accusato di essere il materiale responsabile dell’omicidio è considerato un eroe dalle milizie fasciste ucraine.

Ricordiamo in questi giorni Andrea Rocchelli, morto per la verità e la libertà d’informazione. Ricordiamolo ad una stampa italiana in gran parte vile e guerrafondaia, che diffonde senza vergogna tutte le bugie della CIA e dei fascisti ucraini.

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14 Commenti


  • Alessandro

    No comment! I fatti parlano da soli!


  • Elisabetta migali

    Se dobbiamo fare il gioco di ‘e allora lui?” io dico “e allora le bugie di Putin?”
    E poi cosa c’entra quello che è successo ieri con quello che è successo oggi?
    L’invasione dell’Ucraina è una bugia?
    La cosa che penso e che trovo orribile è l che l’articolo alla fine senza l’onestà di dirlo apertamente, abbia la volontà di giustificare l’aggressore.


    • Redazione Roma

      Sarebbe altrettanto orribile consentire – come ha affermato Draghi – che segnalare gli orrori del recentissimo passato ascrivibili alle potenze occidentali e ai loro alleati adesso sia inutile. E no!! Troppo facile e troppo disonesto. A questo gioco non ci stiamo


  • Alessandro

    Bisogna sempre ricordare questo avvenimento per fare luce sulle tante ombre che Ucraina, Europa e Stati Uniti hanno sulla coscienza riguardo la questione Donbass e riguardo tutta la storia recente!!!!!


  • Domenico

    E no cara Elisabetta!! tutto ciò che è successo in quella zona, con la complicità di tutta l’Europa e degli USA, è madre dello stato attuale e della folle decisione di Putin. I nazionalisti ucraini, alla pari di quelli ungheresi, saranno una bella gatta da pelare in seno all’Eu.


  • Franco

    Nessuno nega nulla, ma bisogna analizzare cosa ha portato alla situazione odierna, o credete veramente che Putin sia uscito di senno di colpo come vuole la propaganda occidentale. Un pò troppo semplice.


  • Fabio

    …e non mi meraviglierei se fosse proprio in uno dei molti laboratori “proibiti” che stanno facendo saltare in questa nazione che nel 2019/20 incominciò il problema Cv19 che purtroppo ben conosciamo tutti…


  • Gianfranco Zarulli

    La presenza di fascistoidi e neonazisti in tutti i paesi dell’ex Unione Sovietica credo sia una naturale reazione ai lunghi anni di oppressione del regime comunista. Quindi me li spiego ma non li giustifico. Detto questo bisogna riconoscere che le circostanze della morte del povero Rocchelli sono ancora oggettivamente sconosciute. Questo non esclude che il vostro scenario sia possibile ma neanche lo conferma. Ad oggi non abbiamo nessuna verità. I dubbi sui soggetti che confermano una tesi piuttosto che l’altra sono moltissimi e li rendono inattendibili.
    Possiamo dispiacerci per la fine di questo giovane e bravo fotoreporter ma non ci sono prove per accusare nessuno oltre ogni ragionevole dubbio.


  • Michele Paternoster

    Nel mondo ogni giorno accadono atrocità inaudite che non vengono rese pubbliche perché non c’è un testimone che sappia informare nel modo migliore i canali giusti per avviare una procedura di salvaguardia e assistenza.
    Ciò non toglie che una persona democratica e di sani principi sia altrettanto sensibile e generosa da intraprendere azioni di solidarietà e di informazione di massa quando ne viene a conoscenza.
    Nessuno è colpevole se non è informato.
    Oggi ci troviamo ad agire, a collaborare, a intraprendere, proprio perché siamo molto informati sulle attuali vicende è altrettanto avviene nelle istituzioni nazionali ed internazionali.
    Pertanto non infierite girando il dito nella piaga, il dolore lo sentiamo, e anche forte.


  • vittorio

    non ero a conoscenza di questo fatto


  • Stefano

    E una guerra di LIBERAZIONE dal nazismo ucraino


  • massimo

    Perché esistono fascisti ucraini? Sanno tutti che si tratta di neonazisti, disinformazione dovuta a ignoranza o data di proposito?


    • Redazione Contropiano

      storicamente, non c’è differenza sostanziale tra fascisti e nazisti… Il secondo termine, in pratica, si usa quasi solo in Italia per dipingere i fascisti nostrani come “meno cattivi”


  • andrea donnini

    come si può accettare ucraina in eu? sono neonazisti odessa nel 2014 , 60 civili bruciati vivi compreso banbini , donbas 200000 morti civili tutti xchè filo russi !! io mi vergogno di questa europa guidata dagli usa!! la memoria gente ! informazione VERA!!

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