Il piano dei negoziati tra Russia e Ucraina al momento appare fermo dopo il breve incontro di ieri ad Antalya tra i ministri degli Esteri russo Lavrov e quello ucraino Kuleba. E’ trapelato poco sull’esito dell’incontro mediato dalla Turchia. Difficile dire se sia un buono o un cattivo segno.
Secondo il giornale “Politico” a Mosca sarebbe arrivato l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder per incontrare Putin, su richiesta del governo ucraino. Schroeder ha storicamente buoni rapporti con il Cremlino ed è nel consiglio di amministrazione della società che gestisce il gasdotto North Stream 2 tra Russia e Germania bloccato causa delle sanzioni.
Gli Stati Uniti, insieme all’Unione Europea, si muoveranno oggi per revocare lo status alla Russia di “nazione più favorita” (“most favored nation” status) per l’invasione dell’Ucraina, hanno detto a Reuters diverse fonti. Questa mossa implica che gli Usa e i suoi alleati possono imporre dazi su un’ampia gamma di merci russe. Il che, in presenza già di sanzioni così estese, non aggiunge molto alle misure già adottate.
Diversamente, e formalmente per problemi legali non legati alla guerra in Ucraina e al posizionamento su questo dei diversi paesi, negli Stati Uniti la Yum China Holdings, proprietaria dei ristoranti KFC, Taco Bell e Pizza Hut in Cina, ha affermato che potrebbe dover delistarsi dalla borsa di New York entro il 2024 dopo che le autorità statunitensi hanno affermato che la società non ha fornito l’accesso ai documenti di audit.
Il fronte militare
Tre missili russi hanno colpito l’ aeroporto militare di Lunsk provocando una vittima. L’Ansa riferisce notizie secondo cui l’attacco russo avrebbe colpito una fabbrica, l’unico luogo in cui è possibile riparare alcuni motori di aerei da combattimento. Bombardato anche l’aeroporto di Ivano-Frankivsk a un centinaio di chilometri a sud di Leopoli. Forti esplosioni sono state udite questa mattina a Dnipro, terza città ucraina e importante porto fluviale. Lo riferiscono i servizi di emergenza di Kiev.
Fonti russe affermano che le milizie popolari delle Repubbliche del Donbass stanno “restringendo l’anello” intorno alla citta’ portuale ucraina di Mariupol e hanno preso il controllo della citta’ di Volnovakha nel settore occidentale dell’Ucraina. Nessun civile è stato ancora evacuato da Mariupol a causa dei pesanti bombardamenti russi ha ha dichiarato in televisione la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk.
Le forze armate russe, secondo l’Afp, hanno dispiegato i loro veicoli armati fino all’estremità nord-orientale di Kiev ma non entrano nella città. I soldati ucraini hanno riferito di pesanti scontri per il controllo della principale autostrada.
La sicurezza di centrali nucleari e laboratori batteriologici
Le autorità ucraine hanno denunciato che un raid russo ha colpito l’istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, sede di un reattore nucleare sperimentale. Relativamente alla situazione nelle centrali nucleari, l’Aiea ha annunciato ispezioni, dopo che Kiev ha fatto sapere di aver perso le comunicazioni con Chernobyl. Il direttore generale dell’agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Grossi ha reso noto che l’organismo ha “programmato ispezioni fisiche” nei siti nucleari ucraini, riferisce la Bbc. Grossi ha aggiunto che l’Aiea non è ancora stata in grado di confermare i rapporti secondo cui le linee elettriche della centrale di Chernobyl sarebbero state riparate, il giorno dopo la perdita degli alimentatori esterni.
Sulla questione dei laboratori di armi chimiche e batteriologiche scoperti in Ucraina, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha consigliato all’Ucraina di distruggere i patogeni pericolosi presenti nei laboratori di salute pubblica del Paese per prevenire “eventuali fuoriuscite” che potrebbero diffondere malattie tra la popolazione. E’ quanto si legge in una nota dell’Oms resa nota dalla Reuters. Mosca ha chiesto la convocazione di un Consiglio di Sicurezza dell’Onu per discutere le “attività biologiche militari americane in Ucraina” emerse nei giorni scorsi.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Gianfranco Ciavattella
Secondo alcune fonti filo russe sarebbero stati gli stessi ucraini a far saltare l’istituto di Kharkov per eliminare le prove della produzione/studio di ordigni atomici. Questa mi sembra una ipotesi più veritiera, dal momento che lì tutto è ormai in mano ai nazisti. Sembra di rivivere gli ultimi giorni della caduta del Reich (!)