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Contestati Biden e Almagro al Vertice delle Americhe. Il “cortile di casa” alza la testa

A Los Angeles è in corso il Vertice delle Americhe voluto dall’amministrazione Biden che vede però assenze importanti. Il Presidente messicano Obrador ha rinunciato a parteciparvi in aperta polemica per l’escusione di Cuba, Nicaragua e Venezuela, altrettanto ha fatto il Presidente della Bolivia Luis Arce, e in molti dei paesi latinoamericani presenti è forte la voglia di presentare il conto agli Usa per una lunga serie di ingerenze e dimenticanze.

A fare le spese di questo clima di contestazione è stato prima Biden e poi l’uruguayano Luis Almagro, attualmente presidente dell’OSA (Organizzazione degli Stati Americani) che si è mosso sempre in perfetta sincronia con la Casa Bianca.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stato interrotto e contestato durante il suo intervento al al Microsoft Theatre  in occasione vertice delle Americhe a Los Angeles. Biden è stato brevemente interrotto dalle urla di una attivista mentre stava iniziando a parlare. Una donna ha iniziato ad urlare dalla platea. Il presidente Usa è rimasto in silenzio per un momento e ha cercato di continuare mentre la donna veniva condotta fuori dalla sicurezza.

Non è andata meglio a Luis Almagro, il quale durante un incontro pubblico sulla libertà di espressione in occasione del Vertice delle Americhe, è stato interrotto e contestato da una persona che gli ha ricordato la sua partecipazione al colpo di Stato contro Evo Morales in Bolivia. “Ora osa parlare di libertà di stampa, democrazia e diritti umani?”, gli ha gridato un ragazzo.”Luis Almagro, hai le mani sporche di sangue”, gli ha detto il manifestante.

“A causa delle vostre bugie, in Bolivia c’è stato un colpo di Stato contro il governo democraticamente eletto. E quella dittatura che avete contribuito a instaurare ha ucciso 36 persone, 36 persone innocenti che stavano cercando di riportare la democrazia e l’indipendenza nel loro Paese. Nelle città di Sacaba e Senkata, la gente protestava pacificamente, indigeni, lavoratori, donne, studenti, chiedendo il ripristino della loro democrazia”, gli ha gridato. Almagro ha potuto solo rispondere: “Ti sbagli completamente”.

Ma il manifestante ha continuato: “E una delle persone che la vostra dittatura ha assassinato era un giornalista, Sebastián Moro. Era un giornalista che smascherava le bugie che voi raccontavate. Stava esponendo la verità sul colpo di Stato da voi orchestrato. Ed è stato picchiato a morte nel suo appartamento”.

“E ora venite qui e osate parlare di libertà di stampa, democrazia, diritti umani? Non hai vergogna, sei un assassino e sei un burattino degli Stati Uniti”, ha detto il giovane. Il giovane è stato arrestato ma in seguito, secondo una dichiarazione degli organizzatori, è stato rilasciato senza essere accusato.

Per le strade di Los Angeles ha fatto scalpore il video del brutale intervento della polizia contro una giovane attivista che stava megafonando contro la riunione del vertice.

Intanto da mercoledì è iniziato anche il Vertice dei Popoli, alternativo a quello ufficiale, con diversi panel e workshop che hanno discusso su questioni quali il tipo di democrazia esistente nei cosiddetti Paesi sviluppati e il tipo di democrazia che il popolo vuole, nonché sul fatto che Cuba subisce il blocco da più di 60 anni e sulla necessità di porvi fine, il vero Vertice, quello dei popoli, ha iniziato a deliberare a Los Angeles.

Per oggi è previsto un corteo anche se le autorità fino ad ora hanno opposto il divieto di manifestare all’aperto.

 

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1 Commento


  • Don Rozino

    Joe Biden is the Resident of the USA… not the President.

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