Le forze armate turche avrebbero avviato una nuova offensiva ai confini con la Siria.
L’agenzia siriana Sana rivela che tre soldati siriani sono stati uccisi e altri sei sono stati feriti durante un attacco militare turco nei pressi di Aleppo.
Una fonte militare ha reso noto martedì che dalle 14.37 alle 15.00, gli aerei da guerra turchi hanno preso di mira alcune postazioni militari nella campagna di Aleppo, causando la morte di tre soldati e il ferimento di altri sei. La fonte siriana ha aggiunto in un comunicato che l’aggressione avviene nel contesto del continuo sostegno del regime turco ai gruppi terroristici armati. “Con l’escalation delle provocazioni del regime turco e le ricorrenti aggressioni in diverse regioni del territorio siriano, sottolineiamo che qualsiasi attacco a un punto militare delle nostre forze armate sarà affrontato con una rapida risposta su tutti i fronti”, ha aggiunto la fonte.
Le forze di occupazione turche e le milizie ad esse collegate hanno intensificato i loro attacchi contro i villaggi e le città lanciando un attacco con una serie di proiettili di artiglieria pesante contro la città di al-Darbasiyah e i villaggi circostanti nella campagna settentrionale di Hasaka.
Le fonti hanno aggiunto che l’intensità e la brutalità degli attacchi hanno costretto decine di famiglie a lasciare le loro case e i villaggi per dirigersi verso aree sicure nel sud. Hanno aggiunto che numerosi droni turchi stanno sorvolando i cieli sopra le aree vicine alla frontiera e le truppe turche si stanno rapidamente mobilitando nelle aree di confine nelle province di Hasakah, Raqqa e Aleppo, mentre diversi video mostrano blindati turchi per il trasporto truppe Bmc Kirpi che varcano il confine. Secondo altre fonti sarebbe stata colpita anche la città di Kobane in mano alle milizie curde delle Ypg.
La Turchia non ha ancora confermato ufficialmente il lancio dell’operazione. Annunciata da tempo, l’operazione militare, se confermata, sarebbe la quarta lanciata dalla Turchia nel nord della Siria dopo la prima denominata “Ramoscello d’ulivo” lanciata nel 2016. L’8 agosto, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accennato al piano del suo Paese per una nuova operazione ai conini della Siria contro i membri delle Ypg.
“Continueremo la nostra lotta al terrorismo. La nostra decisione di stabilire una linea di sicurezza profonda 30 chilometri lungo il nostro confine meridionale è definitiva”, ha detto Erdogan in un discorso ai diplomatici turchi presenti alla tredicesima Conferenza degli ambasciatori nella capitale Ankara. In questi mesi, sia l’Iran che la Russia, i due Paesi che sostengono il governo siriano del presidente Bashar al Assad, hanno messo in guardia la Turchia dal lanciare una nuova offensiva in Siria.
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Gianni Sartori
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