La scorsa notte c’è stato un’attentato contro Alexander Dugin in cui è rimasta uccisa sua figlia. Stando alle prime indiscrezioni i responsabili sarebbero sabotatori agli ordini di Kiev. In seguito a questo fatto il nome di Dugin è apparso sui giornali di tutto il mondo, spesso presentandolo come l’ideologo di Putin. Questa è una grossolana bufala.
Putin è un politico estraneo alle ideologie, lui è puro pragmatismo. Tuttavia Putin dice di riconoscersi nei valori conservatori, cosa che ad ogni modo è ben diversa dal definirsi conservatore.
Dugin è più popolare in occidente che in Russia dove non è visto di buon occhio non tanto per le sue posizioni, quanto per la sua condotta. Dugin insieme a Limonov è stato il co-fondatore del Partito Nazional-Bolsevico, organizzazione sciolta dalle autorità russe che ne hanno arrestato i dirigenti che non si fossero dissociati: Limonov è finito in galera e Dugin si è salvato nel disonore (i russi non sono teneri con i rifarditi).
Successivamente, in Russia la reputazione pubblica di Dugin si è completamente annullata man a mano che uscivano le testimonianze di ciò che fosse il Partito Nazional-Bolsevico: un concentrato di falsità.
La linea era la fantomatica fusione tra alcune istanze sociali e un becero bigottismo ultra reazionario che in particolar modo si scagliava contro omosessuali e drogati; poi si è scoperto che le condotte dei militanti fossero diametralmente opposte, molti erano proprio omosessuali e drogati.
Dugin è stato maltrattato in quasi tutte le università russe, è sostanzialmente un’emarginato.
Tuttavia Dugin è stato consulente di alcuni politici russi, ma mai di Putin.
Volendo eccedere in buona fede, si può dire che potrebbe esserci stata confusione al riguardo di un possibile rapporto tra Dugin e Putin per via del fatto che entrambi sostenevano un progetto di integrazione euroasiatica, ma i due disegni erano declinati in maniera estremamente diversa.
Non c’è alcun legame provato tra Dugin e Putin, a tal riguardo giova notare che Dugin è un collezionista di foto con personaggi famosi e (ad oggi) non risulta che ce ne sia alcuna con Putin.
Chi insiste nel proporre la bufala di Dugin ideologo di Putin lo fa per demonizzare il Presidente russo e per spaventare gli europei, in sostanza si tratta di megafoni della propaganda di guerra.
A Dugin va la solidarietà per il lutto subito, ma il giudizio politico sulla sua persona rimane invariato.
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ernesto
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