Questa mattina, alle 6:00 ora locale, circa sessanta uomini delle forze speciali ucraine sono sbarcati a Energodar, la città in cui si trova la centrale nucleare di Zaporizhzhia, trasportati da sette barche attraverso il Dnepr. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, aggiungendo che il tentativo è stato prontamente scoperto e che gli ucraini sarebbero ora inchiodati al terreno, circondati dalle truppe russe, coadiuvate da elicotteri da combattimento.
Durante il bombardamento effettuato dagli ucraini a copertura dello sbarco, sarebbe stato colpito almeno un edificio abitativo e, secondo l’amministrazione militare-civile della città – autorità degli occupanti russi – tre persone sarebbero rimaste uccise ed una ferita. L’assalto delle forze ucraine è scattato poco prima della partenza della delegazione dell’Aiea per Energodar. Secondo Vladimir Rogov, capo dell’autorità provvisoria russa della regione, la delegazione, infatti, avrebbe lasciato Zaporizhzhia alle 7:30 del mattino, ora locale, per dirigersi verso Energodar. Lo sbarco sarebbe stato prontamente individuato e le forze russe avrebbero circondato il contingente ucraino: “Sono state prese misure per distruggere il nemico, anche con l’uso dell’aviazione dell’esercito”, si legge nel comunicato.
Sempre secondo il ministero di Mosca, a partire dalle 8:00 del mattino (le 7 in Italia), l’artiglieria di Kiev avrebbe iniziato a colpire la zona di Vasilevka, dove i militari russi dovrebbero incontrare la delegazione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), guidata dal presidente Rafael Grossi. Quattro proiettili sarebbero esplosi, inoltre, ” a una distanza di 400 metri” dal reattore numero 1 della centrale. Secondo il ministero della Difesa russo, la “provocazione del regime di Kiev” mira a interrompere l’arrivo della delegazione alla centrale nucleare, ma lo stesso Grossi ha fatto sapere che “un aumento dell’attività militare” nell’area non fermerà l’ispezione dei tecnici.
Da parte ucraina, il bombardamento di Energodar e quello di Vasilevka sono stati attribuiti alle forze russe, che tuttavia occupano l’intera area. Il sindaco ucraino di Energodar, Dmytro Orlov, ha scritto sul suo canale Telegram che le forze russe hanno attaccato pesantemente la cittadina da essi stessi occupata: “Si sentono colpi di mitragliatrice. Sono stati colpiti anche dei civili e ci sono vittime”. Secondo il governatore ucraino della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, “I russi stanno bombardando il percorso prestabilito della missione dell’Aiea da Zaporizhzhia alla centrale nucleare”. Starukh, sul suo canale Telegram, ha aggiunto che “il gruppo avanzato delle Nazioni Unite non può continuare il suo movimento per motivi di sicurezza. L’Ucraina continua a compiere sforzi per garantire l’accesso sicuro della missione internazionale dell’Aiea all’impianto. Chiediamo alla Federazione Russa di fermare le provocazioni e di concedere l’accesso alla centrale nucleare ucraina”.
Fonte. Agenzia Nova
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa