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Test missilistico della Corea Nord. Allarme aereo in Giappone

Mentre in Italia era notte, la Corea del Nord ha effettuato un test balistico lanciando un missile che ha sorvolato il territorio giapponese, un lancio in cui Usa e Giappone vedono “una minaccia grave e imminente” per la sicurezza nazionale dell’arcipelago.

Il governo giapponese ha dirmato un allarme aereo nazionale. In un una serie di messaggi di emergenza inviati tramite telefono cellulare ai residenti dell’isola a partire dalle 7:29 (ora locale), le autorità giapponesi hanno sollecitato i cittadini a “trovare riparo” all’interno di edifici o stazioni della metropolitana, e a segnalare alle autorità eventuali oggetti non identificati o rottami.

Secondo le informazioni fornite dalla Guardia costiera giapponese, il missile ha sorvolato lo Stretto di Tsugaru, il tratto di mare tra la prefettura giapponese di Aomori e l’Hokkaido meridionale, per poi inabissarsi nell’Oceano Pacifico circa 45 minuti dopo il lancio.

L’isola di Hokkaido è teatro in questi giorni di una esercitazione congiunta tra le forze armate statunitensi e giapponesi, che vede impegnati circa 1.300 militari dei due Paesi. Come ricorda la stampa giapponese, la Corea del Nord ha effettuato ben cinque lanci di missili balistici negli ultimi dieci giorni, il 25, 28, 29 settembre e il primo ottobre scorsi.

Il missile lanciato dalla Corea del Nord potrebbe essere un vettore a raggio intermedio Hwasong-12, e ha coperto una distanza senza precedenti nella storia del programma balistico nordcoreano. Secondo le autorità giapponesi e sudcoreane, il missile ha simulato un lancio operativo, volando a una distanza compresa tra 4.500 e 4.600 chilometri dal sito di lancio e raggiungendo una altitudine massima di circa mille chilometri.

I ministri degli Esteri di Giappone e Stati Uniti, Yoshimasa Hayashi e Antony Blinken, si sono parlati al telefono dopo il lancio, il primo dal 2017 a sorvolare il Giappone e che ha innescato l’allerta antimissilistica nel nord del Paese, definendolo “una questione di grande preoccupazione” per la sicurezza giapponese e globale.

Nella notte le autorità giapponesi hanno confermato che non sono state registrate vittime. L’iniziativa ha comunque fatto scattare il sistema di allerta, con messaggi televisivi che avvertivano gli abitanti delle zone interessate a recarsi nei rifugi più vicini.

Il segretario di Stato americano e il ministro degli Esteri giapponese hanno concordato di continuare a lavorare per rafforzare le capacita’ difensive del Giappone “e hanno confermato che rafforzeranno le capacita’ di deterrenza e risposta dell’alleanza”, promuovendo la cooperazione trilaterale con la Corea del Sud.

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