La guerra in Ucraina potrebbe durare per anni e il rischio di una sua estensione oltre i confini dell’Ucraina “rimane significativo”. Ad affermarlo è la direttrice dell’Intelligence degli Stati Uniti, Avril Haines, che ha presentato al Congresso il rapporto annuale sulle minacce alla sicurezza negli USA.
La Haines ha dichiarato che il conflitto ucraino è diventato una “straziante guerra di logoramento in cui nessuna delle due parti ha un vantaggio militare definitivo”.
Le agenzie di intelligence degli Stati Uniti ritengono che la Russia “probabilmente non vuole un conflitto militare diretto con le forze degli Stati Uniti e della NATO, ma c’è la possibilità che ciò accada”, secondo il rapporto annuale non classificato di valutazione della minaccia della comunità di intelligence pubblicato mercoledì e di cui hanno testimoniato i capi dell’intelligence statunitense.
“Finora i leader russi hanno evitato di intraprendere azioni che avrebbero allargato il conflitto in Ucraina oltre i confini del Paese, ma il rischio di escalation rimane significativo”, si legge nel rapporto.
Nella sua audizione al Congresso, la Haines ha affermato che il conflitto ucraino è diventato una “guerra di logoramento in cui nessuna delle due parti ha un vantaggio militare definitivo”, ma ha detto che il Presidente russo Vladimir Putin probabilmente continuerà, forse per anni.
“Non prevediamo che l’esercito russo si riprenda abbastanza quest’anno per fare importanti guadagni territoriali, ma Putin molto probabilmente calcola che il tempo gioca a suo favore e che prolungare la guerra, anche con potenziali pause nei combattimenti, potrebbe essere il suo miglior percorso rimanente per assicurare alla fine gli interessi strategici della Russia in Ucraina, anche se ci vorranno anni”, ha affermato la Haines.
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