Menu

Controffensiva ucraina a costi proibitivi

Queste che vedete nella carta sono le direttrici degli attacchi ucraini dalla notte di ieri fino al momento in cui scrivo. Le esplorazioni in forze in altri punti del fronte sono state abbandonate e ci si è concentrati su questo settore.

Per ora non si segnalano particolari successi: in un paio di punti le truppe ucraine sono riuscite a passare la prima linea del primo scaglione di difesa, ma in quel settore ci sono 5 scaglioni, ognuno con più linee, profondi tra i 5 e i 7 chilometri l’uno, quindi le frecce disegnate rappresentano le direttrici d’attacco, non l’effettivo avanzamento.

Anche se per ora non sono riusciti a passare, non significa che non possano farlo, anzi mi aspetto che lo facciano perché altrimenti significherebbe che l’operazione è stata pianificata malissimo.

La CNN parla di “resistenza inaspettata” dei russi (ma siamo seri? Inaspettata?) e parla anche di perdite “consistenti” per gli attaccanti. Ma questo non è un problema, ed è nella natura delle cose, per chi attacca, perdere più uomini e mezzi di chi difende (a meno che tu non abbia di fronte la Wagner a Popasna, Soledar e Bahmut, ma quelle erano battaglie combattute in altri contesti).

Per quanti uomini e mezzi perda, l’esercito ucraino può esercitare una pressione considerevole e ottenere, in determinati settori, una preponderanza numerica e di fuoco che può portarlo a superare le prime linee di difesa, creare una breccia, scompaginare il dispositivo di difesa e fare affluire riserve e mezzi pesanti.

Da lì in poi è tutto da vedere. È un po’ quello che hanno fatto sul fronte di Cherson: perdite abominevoli, che il comando russo non sarebbe disposto ad accettare per i suoi uomini, ma alla fine il logoramento costante di alcuni punti ha portato a una breccia che sono riusciti a sfruttare molto bene, tanto da indurre il comando russo a pianificare una ritirata completa dal settore in questione.

Però ci sono tre grandi differenze in questo caso: la prima è che il fronte di Cherson non aveva una serie di linee di difesa strutturate così in profondità; la seconda, che l’aviazione russa operava ancora con la preoccupazione costante della contraerea ucraina, preoccupazione che al momento sembra svanita sia per gli aerei che soprattutto per gli elicotteri, che stanno infliggendo perdite notevoli (un video di stanotte riporta la distruzione di quattro blindati a opera di un solo “alligatore”; non si riesce a capire il tipo di mezzi distrutti, ma l’elicottero agiva con impunità totale).

La terza, che poi forse è la più importante, è che l’esercito russo non può più ritirarsi. Deve reggere il colpo e resistere, e per ora lo sta facendo egregiamente: ma, appunto, per ora. Vedremo come evolverà la situazione.

Vedremo se continueranno ad aumentare il numero dei mezzi e degli uomini, e per quanti giorni possono reggere attacchi così dispendiosi (qualcuno sostiene 4-5 al massimo, io penso almeno due settimane, certo non alzando il numero ogni notte). Ripeto, mi aspetto brecce di un certo rilievo nei prossimi giorni, ma poi cosa ne verrà fatto non sappiamo, così come non sappiamo che succederà se la breccia in questione non dovesse concretizzarsi.

Due considerazioni oziose.

La prima. Tre giorni fa scrivevo che per evitare i campi minati i mezzi ucraini sembravano prediligere il movimento su strada. Questa tendenza è confermata, ma sono confermate anche le perdite molto alte che si subiscono in una situazione del genere, quando i tuoi mezzi sono perfettamente visibili a chilometri di distanza, su strade sulle quali tra l’altro l’artiglieria ha già fatto i suoi calcoli e che può colpire con precisione.

I due Leopard, e molti altri mezzi, sono stati distrutti su strada – anche se è possibile ovviamente che anche le strade siano state minate.

La seconda (questa potrebbe essere sbagliata). Credo che l’esercito ucraino stia iniziando ad avere un problema serio nella catena di comando, a livello di ufficiali inferiori. Alcune manovre che sto vedendo in questi giorni mi lasciano un po’ interdetto, mi sembra siano gestite male (parlo delle manovre locali, non della direttrice generale dell’attacco che è quella che è e altro non può essere).

Del resto, quando non puoi andare nei campi perché sono minati, non puoi restare su strada perché ti centra l’artiglieria, e intanto ti sparano addosso da ogni lato e anche dal cielo, non so quanta “finezza tattica” si possa conservare.

* da Facebook

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

22 Commenti


  • Mauro

    Migliaia di morti e feriti da una parte e dall’altra…dove sono?


  • Mara

    Mi sembra che la. Nato e l’Europa si stiano giocando il tutto per tutto in questo conflitto con la federazione russa e che le trattative di pace siano molto lontane.


  • Luigi

    siamo sicuri che tutti questi morti
    valgano la pena per gli anni interessi di pochi sia ucraini che russi e americani e europei


  • Francesco

    l analisi mi sembra abbastanza seria ma per fare finire questo massacro c è bisogno che gli USA e la Russia si chiamano anche con il telefono rosso e concordino per fare di quella zona una sorte di Alto Adige formalmente Ukraina ma nei fatti amministrata dai residenti filorussi .


  • Edoardo

    reputo che sia una stupida guerra…i russi non soccomberanno mai e la nato anche. ci sono peto vittime in questo Risiko giocato in un territorio non allineato.


  • Roberto

    All’Ucraina conviene accettare la proposta della Zakharova: per evitare la distruzione totale dietro la spinta di UE, NATO e USA, che si faccia annettere dalla Russia e godere di tutti i vantaggi economici e ricostruttivi senza dover niente a nessuno e senza le invasive ingerenze delle multinazionali. Io accetterei senza pensarci su.


  • Mara

    Questa guerra finirà quando le masse dei paesi europei costringerànno con la loro opposizione ai rispettivi governi a sedersi al tavolo della pace.


  • Giorgio

    una sporca guerra , costruita a tavolino da molti anni. il popolo ucraino che dice? gli unici che dovrebbero parlare sono gli ucraini…ma al posto loro parla Zelenzki il burattino..che tutto fa meno gli interessi del suo popolo.


  • Alessandro iraci

    fino a quando gli ucraini saranno disposti a morire per gli Usa,la Nato,la UE e la cricca di nazisti che è al governo? è evidente che perderanno questa guerra e verranno lasciati soli in mutande dagli amerikani.gli Yankees guerrafondai sono abituati a fare così.la fuga dal tetto dell’ambasciata con l’elicottero è diventata ormai la norma….


  • Lo Re

    Le sanzioni contro un paese più ricco e potente di te, con alleati ancora più potenti, non funzionano. come detto dalla prima ora. impossibile vincere i russi su un terreno di scontro classico. Neanche usando mezzi sporchi come i mercenari stranieri, vietati dalla convenzione di Ginevra, arruolabili ucraini ne rimangono ben pochi, consezienti. La colpa è di noi europei che non siamo altro che burattini filati da Washington per questo risiko EU d’ allargamento ad est. Bruxelles crollerà e solo questione di tempo. .


  • Di Giuseppe Massimo

    SE TUTTI QUESTI MILIARDI IN ARMAMENTI FOSSERO STATI SPESI PER RISOLVERE QUESTIONI SOCIALI IN TUTTO IL MONDO …QUANTI PROBLEMI AVREMMO RISOLTO, E QUANTE VITE AVREMMO SALVATO
    LA DEMOCRATICA AMERICA, HA FATTO COLPI DI STATO E INVASIONI DI PAESI SOVRANI, OVUNQUE:QUALCUNO HA FATTO QUALCOSA ?


  • Mauro Cipelli

    l’unica cosa seria da fare, almeno una tregua… per poi trovare un accordo se no di pace, almeno di cessazione delle ostilità.


  • Raimond

    Ucraini ci proveranno anche perché lo hanno annunciato in modo forse esagerato ma se non ci provano nessuno più li aiuta con armi che li serviranno dopo che anche se ridotto il loro territorio saranno forti e la Russia che in pompa magna lo avrebbe denazificato, disarmato o addirittura farla sparire dalla mappa mondo. Ma saranno liberi dalla m… Russa ed europei, dunque le vale la pena morire.


  • Gianfranco

    Stiamo andando verso il baratro…. o meglio ci stanno spingendo gli americani alla distruzione per sguazzare meglio nella nostra europa…. ci stiamo indebolendo alla grande… ma continuiamo come burattini…. ma può un presidente per un prurito di c..o far morire il suo popolo… il presidente ucraino sarebbe il primo da processare per crimini di guerra! Ormai funziona tutto al contrario una scureggia di stato fa la guerra ad un stato enorme… tutta l’Africa offre migranti per l’Europa… siamo tutti da rinchiudere!


  • Marconte

    non vi illudere, il popolo ucraino è molto determinato a combattere per la propria sopravvivenza. se la Nato si ritirasse non solo avrebbero perso gli ucraini ma tutto l occidente,compresa l america che sta lontana. la pace forse si otterrà creando una zona cuscinetto smilitarizzata sotto il controllo NATO,non ONU che tanto non ha più importanza. il rischio che si corre è che la Russia si riorganizzi e attacchi l Ucraina una seconda volta. e qui sono dolori perché. on tutti i paesi della sarebbero d accordo. un bel busillis.


  • Federico

    io credo che questa guerra [tra russi] finirà quando gli americani smetteranno di aizzarla…


  • Remo

    Ma per voi perdite considerevoli di mezzi e soprattutto uomini sono una cosa da poco conto.
    Io vorrei vedere se questi uomini erano vostri parenti e vi sareste espressi in un modo così superficiale.
    Quella guerra se soltanto avessero voluto, (americani e russi) non sarebbe mai iniziativa.
    Quando si parla di persone che muoiono non è come un tifo da stadio.
    All’europa non è bastata la lezione negativa dei balcani, adesso vuole fare il bus, ma adesso le circostanze sono molto diverse.
    La domanda resta sempre la stessa A chi conviene questa guerra?


    • Redazione Contropiano

      Per noi ogni vita umana dovrebbe essere salvaguardata il più a lungo possibile. Non capiamo da dove venga la tua considerazione iniziale. Evitare questa guerra era ovviamente possibile… ma qualcuno ha voluto il golpe di Majdan, i nazisti al potere a Kiev, otto anni (ora nove) di guerra contro il Donbass e 14.000 morti prima dell’invasione russa.


  • Paul

    I campi minati vengono costruiti non per bloccare il movimento, ma per convogliarlo dove è facilmente controllabile: in questo caso le strade asfaltate. Dunque i campi minati stanno funzionando, almeno al primo impatto. Però, mentre la prima ondata di carri su butta allo sbaraglio sulle strade asfaltate, i campi possono e devono essere sminati celermente. Per le ondate successive.
    I dati di tiro su obiettivi fissi predisposti devono, comunque, essere aggiornati continuatamente. Primo perché le condizioni met (temp. e densità dell’aria, direzione e velocità del vento) variano in continuazione, secondo. perché è sano spostare continuatamente i pezzi. Due tiri di aggiustamento, una salva di tre e via! La batteria va delocalizzata. Nella nuova posizione occorre rifare tutti calcoli, ma una volta che ha sparato la posizione della batteria è individuata dal nemico, che eserciterà tutto il suo potere di controbatteria. con i computerini portatili, i calcoli sono rapidissimi.


  • Mimmo

    vi do solo due dati,
    popolo russo 143 milioni
    popolo ucraino 43 milioni
    russia 6000 testate nucleari.
    Ucraina 0
    morti ucraina il60%
    un massacro assurdo.


  • Paul

    Mario Draghi sembra concordare: Kiev deve vincere o per la UE sarà un colpo fatale” Anche per la NATO.


  • Rota Domenico

    Non credo che l’eroico Presidente Zelenski abbia graziosamente inviato a partecipare alla controffensiva un suo figlio o un figlio di fratelli suoi. Meglio dirigere le morti da lontano e mandare le condoglianze. ai genitori di quei poveri ragazzi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *