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Stati Uniti. Manifestazioni contro il vertice della Nato

Centinaia di manifestanti, in rappresentanza di una variegata coalizione di organizzazioni antimperialiste e contro la guerra, hanno inscenato una mobilitazione in vista del vertice della NATO, che si terrà a Washington dal 9 all’11 luglio.

Tra le organizzazioni che hanno partecipato alle azioni di questo fine settimana ci sono il Capitolo statunitense della Lega Internazionale delle Lotte dei Popoli (ILPS), il Movimento della Gioventù Palestinese, BAYAN-USA, Pan-African Community Action (PACA), il Resist US-Led War Movement, la United National Antiwar Coalition (UNAC), Nodutdol for Korean Community Development e il Party for Socialism and Liberation. Questo gruppo di organizzazioni anti-guerra e anti-imperialiste ha denunciato la NATO per il suo ruolo di primo piano nel diffondere il militarismo, l’imperialismo e il genocidio in tutto il mondo, dirottando miliardi di dollari verso la guerra mentre le popolazioni degli Stati Uniti e di tutto il mondo lottano per la loro sopravvivenza.

“Il 75° vertice della NATO si svolge durante la strategia di contro-aggressione della Russia contro l’escalation militare USA-NATO e l’espansione territoriale della NATO, che ha permesso alla NATO di chiedere ai suoi membri di fornire miliardi di armi e aiuti militari.

Il vertice si svolge anche quando la NATO sta costruendo partnership militari con i Paesi dell’Indo-Pacifico per contrastare l’influenza della Cina”, hanno dichiarato gli organizzatori della coalizione Resist NATO.

“Gli Stati Uniti non dovrebbero aspettarsi di poter riunire i loro partner junior della NATO a Washington senza la resistenza del popolo”, ha dichiarato a Peoples Dispatch Ben Zinevich, membro del Partito per il Socialismo e la Liberazione, che ha partecipato alla mobilitazione di domenica, “Non quando gli armamenti statunitensi stanno inondando l’Ucraina e prolungando una guerra che avrebbe potuto essere evitata con la Russia. Non quando Washington e i partner della NATO continuano a fornire allo Stato di Israele i mezzi per condurre la sua guerra genocida contro la Palestina”.

La protesta ha avuto luogo dopo molteplici azioni di protesta a San Diego e alle Hawaii contro i giochi di guerra biennali del Rim of the Pacific, compresa una mobilitazione di centinaia di persone a San Diego domenica scorsa.

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4 Commenti


  • Maurizio

    interessante scoprire che non tutti gli americani siano warmongers


  • Mario Barbieri

    dalla foto partecipazione scarsissima, purtroppo


  • Piero Gaiani

    questa guerra folle va fermata ma qui in Europa nessuno fa nulla anche se credo che la maggioranza del popolo non vuole morire in una guerra mondiale che sembra inevitabile la sinistra non fa nulla e le speranze di pace sono affidate a Orban, Fico e pochi altri


  • antonio d.

    Questo vertice- piuttosto un summit di “capi bastone” – non ha fatto altro che promuovere e semmai rinnovare l’odio contro paesi non allineati al loro dominio suprematista,, razzista e bianco! Cos’altro poteva sembrare se non la permanenza atlantica del loro declinante dominio ? Solo una “guerra” potrà mantenere – forse – il loro …suprematismo razzista antiorientalista (Cina docet!).

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