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Equitalia. Occupata e murata una sede a Mestre. Domani manifestazione a Napoli

E’ terminata poco fa l’occupazione della sede Equitalia a Mestre. L’iniziativa, spiegano gli occupanti della sede, vuole sollecitare la chiusura degli uffici Equitalia in tutta Italia e dimostrare la solidarietà degli attivisti nei confronti degli operai Fiat di Termini Imerese che hanno occupato la sede dell’Agenzia delle entrate. I giovani con indosso una tuta bianca, hanno occupato la sede di Mestre di Equitalia mentre altri provvedevano con mattoni a creare un muretto, per chiudere simbolicamente la porta di ingresso degli uffici, altri attivisti hanno srotolato due striscioni con la scritta «Giù le mani dalle nostre vite. “Stop a Equitalia” e “Chiudere Equitalia subito”.

Per domani è invece prevista una manifestazione cittadina contro Equitalia a Napoli convocata dai movimenti sociali e dai sindacati di base. “Il tentato suicidio dell’artigiano Pietro Paganelli è l’ennesimo gravissimo episodio suscitato dalle modalità operative di Equitalia!” denunciano in un comunicato le realtà napoletane. “La privatizzazione della riscossione dei tributi pubblici affidata a questa spa ha portato come conseguenza tassi usurai e cartelle pazze, sequestri di beni primari, brutalità operative e modalità socialmente aggressive e intollerabili. Ancor più quando colpiscono i lavoratori, i disoccupati e i ceti sociali più deboli, già oppressi dalla crisi e dalle politiche di austerity del governo, dai tagli, dalla precarietà, dagli aumenti”. La manifestazione è convocata per domani mattina sotto la sede Equitalia di Corso Meridionale.

Ieri centinaia di operai della ex Fiat di Termini Imprese avevano occupato nella mattinata l’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate. Il blitz era scattato alla fine dell’assemblea organizzata da Fim, Fiom e Uilm davanti ai cancelli dello stabilimento, dove la produzione è ferma dal dicembre 2011.

Si è rivelato intanto falso l’allarme bomba negli uffici di Equitalia dell’Aquila scattato dopo una telefonata arrivata alle 10 e 16 nella quale una voce maschile segnalava la presenza di un ordigno. La polizia, anche con l’ausilio degli artificieri, è intervenuta prontamente evacuando gli uffici e bonificando gli spazi. Ma gli accurati controlli hanno dato esito negativo.

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