Militanti del Comitato No Debito, attivisti dell’USB e di vari movimenti sociali e di sinistra hanno manifestato oggi nel centro di Roma contro la ‘controriforma del Lavoro’ targata Governo Monti.
Al grido di “L’articolo 18 non si tocca” un gruppo di manifestanti sono arrivati davanti alla sede nazionale del Partito Democratico in via Sant’Andrea delle Fratte – dove era riunita la Direzione Nazionale del PD – per ‘invitare’ il partito a non votare il testo alla Camera come invece i parlamentari del Pd hanno già fatto al Senato. Dopo aver scandito slogan, gli attivisti sono tornati in piazza Montecitorio gridando “Andate a lavorare, andate a lavorare”.
Tre giorni fa erano stati i Giuristi Democratici a portare una protesta analoga sotto la direzione del PD cercando di recapitare la lettera aperta che chiede ai parlamentari “democratici” di non votare la Legge Fornero sul lavoro. Si è assistito a sconcerto e rapide fughe dei dirigenti democratici che uscivano dalla riunione della direzione (uno sconcerto che francamente non si comprende data la posta in gioco sul lavoro e la posizione assunta dal Pd in Senato prima e adesso alla Camera). Solo l’esponente del pd romano Esterino Montino ha accettato un difficile e tormentato contraddittorio con i sindacalisti e i lavoratori che hanno denunciato la posizione del Pd sulla controriforma Fornero, una posizione che ha una sola via d’uscita onorevole: non votare quella legge.
La manifestazione era iniziata intorno alle 16 proprio in piazza di Montecitorio, dove era stato organizzato il presidio romano per la giornata nazionale di mobilitazione contro le politiche economiche e sociali del Governo. Altre mobilitazioni del Comitato No Debito, dei sindacati di base e dei movimenti sociali sono state convocate nei prossimi giorni sia davanti al Parlamento che in altre città, fino allo sciopero generale del 22 giugno.
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