Per la giornata di oggi l’USB ha proclamato lo sciopero dell’intera giornata in ATAC, dalle 8.30 alle 17.00 e dalle 20.00 a fine servizio, in rispetto delle fasce di garanzia. Lo sciopero avviene nella giornata in cui a Roma si conclude la campagna elettorale per la nuova giunta comunale ed è stato indetto per migliori condizioni di lavoro, di salute e di sicurezza, peggiorate nel corso degli anni, e contro gli sprechi prodotti dalle diverse amministrazioni comunali, che hanno provocato un debito di 1,6 miliardi di Euro.
L’USB, convocando lo sciopero in una giornata cruciale, intende denunciare come lo sperpero di denaro pubblico sia stato causato anche dalle esternalizzazioni attuate negli anni passati, ora pagate dai cittadini e dai lavoratori, e sottolinea che nonostante la crisi aziendale si elargiscono ai dirigenti ATAC stipendi sproporzionati, che variano dai novanta ai trecentocinquantamila Euro l’anno. L’USB ritiene che l’assenza di una progettualità nel trasporto pubblico romano e regionale, incentrata sulla connessione di più vettori (tram, metro, autobus, ferrovie), nonché su infrastrutture individuabili in sedi stradali esclusivamente dedicate al trasporto di massa, abbia influito negativamente al risanamento aziendale, determinando una totale disaffezione all’uso del trasporto collettivo con il conseguente aumento dell’uso del mezzo privato, e chiede un rilancio del trasporto pubblico per città più sane e più vivibili.
Oggi intanto, come riferiamo in altra parte del giornale, ieri alcuni autisti dell’Atac aderenti all’Usb si sono arrampicati per protesta sul tetto della direzione aziendale. Con questa protesta l’USB ha inteso segnalare alla cittadinanza i veri motivi dello sciopero di oggi, che riguardano le condizioni dei lavoratori ma anche la salvaguardia del servizio e la difesa del diritto alla mobilità per tutti i cittadini romani.
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