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Roma: movimenti per la casa occupano ex sede della Polizia Municipale

Ancora occupata la palazzina nella centralissima via Montecatini. Poco fa i movimenti per il diritto all’abitare hanno emesso un nuovo comunicato nel quale affermano che non usciranno dall’occupazione fino a quando il sindaco di Roma Marino non li incontrerà.
 Qui di seguito il nuovo comunicato:

Con l’occupazione dell’ex sede della polizia municipale in via dei Montecatini, angolo via del Corso, i movimenti per i diritto all’abitare vogliono porre all’amministrazione capitolina la necessità di aprire un confronto immediato sulle scelte economiche e urbanistiche che hanno una ricaduta pesante sulle vite di decine di migliaia di persone.

Sanare le casse disastrate del Comune con la dismissione del patrimonio pubblico vuol dire perseguire, in perfetta continuità con le giunte precedenti, un percorso che guarda ancora una volta al profitto che realizzeranno in pochi a danno di una città intera.

La richiesta di incontro che il sindaco Marino sta sottovalutando, delegando al vicesindaco e all’assessore all’Urbanistica una mediazione possibile, ci sembra un segnale di chiusura anche questo in continuità con l’inconcludenza delle parole spese per il blocco generalizzato degli sfratti, a cui non è seguito nessun fatto concreto.

Per questo comunichiamo a Marino che non ci muoveremo da qui, che ci stiamo organizzando per rendere immediatamente abitabile lo stabile e invitiamo la città tutta a venire a constatare lo stato di abbandono e degrado in cui versa un bene comune che abbiamo trovato con il portone spalancato.

Movimenti per il diritto all’abitare

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Movimenti per il diritto all’abitare contro la vendita del patrimonio pubblico: occupata ex sede della polizia municipale in via dei Montecatini

Si racconta di un frenetico lavoro degli amministratori comunali in queste ore. Di corse affannate del sindaco al Senato. Di colloqui con i parlamentari romani del Pdl e del Pd. Giorni pieni di impegni e di confronti. Tutto tempo utilizzato per trovare le misure necessarie a un Bilancio disastrato.

A sentire l’assessore alle attività produttive Marta Leonori, il Comune presenterà un piano ragionevole che riporti i conti della città in equilibrio. Infatti oggi si formalizzerà la cessione del patrimonio immobiliare pubblico.

La giunta comunale quindi risolve ancora una volta i suoi guai di cassa con la vendita di stabili che potrebbero essere utilizzati per affrontare emergenze differenti, prima fra tutte quella abitativa.

Dopo la delibera sui residence e le iniziative scomposte sui rifiuti, è in arrivo una nuova iniziativa calata dall’alto, dettata dagli interessi dell’erario e non condivisa con gli abitanti della città.

La nostra iniziativa con l’occupazione dell’ex sede della polizia municipale in via dei Montecatini intende ripristinare un confronto che consenta a chi abita Roma di non subire ciò che sta accadendo. Vogliamo incontrare il sindaco Marino, l’assessore Caudo e il vicesindaco Nieri per capire quali sono le reali intenzioni urbanistiche di questa maggioranza.

In una città devastata da migliaia di sfratti e da una precarietà abitativa drammatica, la distanza tra chi subisce la crisi e chi la governa è ormai enorme. Le scelte che vengono fatte stanno rappresentando la cancellazione degli ultimi pezzi di welfare disponibile e dell’edilizia residenziale pubblica. Invocare un Governo ormai posizionato a guardia della legge di stabilità non ci sembra molto utile, è arrivato il momento di scelte coraggiose e urgenti quali il blocco degli sfratti anche per le morosità, la tutela dell’inquilinato che rischia di perdere l’alloggio, la soluzione per le migliaia di abitanti nei residence e nelle occupazioni.

L’iniziativa di oggi prosegue la campagna iniziata con l’occupazione dell’Anci. Un percorso verso la sollevazione generale del 19 ottobre per il diritto alla casa e al reddito.

 

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