Il Coordinamento Nazionale Ferrovieri dell’Unione Sindacale di Base condivide le motivazioni e le proposte del Comitato No Tav Val di Susa e pertanto aderisce al corteo di sabato 16 novembre e parteciperà con una propria delegazione e con lo striscione “La ferrovie è un bene comune”.
Anche nelle motivazioni che hanno portato molti ferrovieri ad aderire allo sciopero generale del 18 ottobre scorso vi è espressa la necessità di potenziare gli investimenti sul trasporto regionale(pendolari) e soprattutto nel trasporto merci(cargo) oggi completamente abbandonato con conseguenti gravi danni all’economia e all’ambiente del nostro paese.
Dopo 20 anni di tagli alla manutenzione delle linee e dei rotabili e al personale (da 220 a 75mila ferrovieri) occorre sbloccare il turn over per migliorare la sicurezza, la regolarità, la frequenza, la puntualità e la pulizia dei treni.
Non serve invece spendere 50 miliardi di euro su una tratta che già oggi essendo servita da una linea a doppio binario con sistema a correnti codificate a 4 codici e una velocità di 100km orari può garantire la frequenza di un treno ogni 7 minuti ed è invece molto sottoutilizzata.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa