Diciassette morti sui luoghi di lavoro in soli 3 giorni: da mercoledì 14 a giovedì 16 luglio 2015. Da Bolzano a Caltanisetta passando dalle province di Roma, Teramo, Fermo, Campobasso, Torino, Massa Carrara, ( Roma bis in due giorni) Venezia, Mantova, Campobasso, Bergamo, Bari, Bolzano (bis in due giorni), Sondrio e Oristano.
Bel Paese il nostro dove ci dicono che i morti sul lavoro calano, mentre stanno aumentando e non di poco da quando nel 2008 ho aperto l’Osservatorio. Belpaese quando l’INAIL presenta in parlamento il suo rapporto annuale e nessun parlamentare che si alza e dica: ma come altri dicono che le morti aumentano, come mai? Cosa c’è di vero? ma gli interessi politici (e non solo) sono tanto intrecciati che vedono coinvolti in questa farsa tutti. Calano tra gli assicurati INAIL ma aumentano nelle altre categorie. Un pò di vergogna da parte di Renzi, Poletti e Martina? Ma fatemi il piacere come diceva Totò: ci sarebbe da ridere se non parlassimo del martirio senza fine di chi lavora. Ma è mai possibile che nessuno alzi la manina in parlamento a difesa della Sicurezza dei lavoratori?
* Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro
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ginodicostanzo
Perché un ottimo articolo di (tragica) informazione si chiude con un appello ai parlamentari? Ancora ci aspettiamo qualcosa dalla democrazia Borghese? ma cosa, poi? un sussulto di umanità? il denaro non ne ha…