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Moncalieri. Gli operai “trattengono” il manager. Alla Bienne denunciati in dieci

Dieci operai della Bienne di Moncalieri ( una fabbrica di verniciatura per automobili vicino Torino con 80 dipendenti) sono stati denunciati per sequestro di persona. A gennaio la fabbrica era andata a fuoco e a febbraio era stata chiesta la cassa integrazione straordinaria. Ma la richiesta di “cigs” di febbraio però non è ancora stata autorizzata dal ministero del Lavoro. Nei primi sette mesi di quest’anno le banche avevano anticipato l’indennità, ma a dicembre hanno deciso di cessare i versamenti. La rabbia degli operai è sfociata in una assemblea permanente negli uffici della Bienne. Gli operai sono entrati e si sono chiusi dentro impedendo al capo del personale, secondo le accuse, di uscire. Il titolare dell’azienda ha chiamato i carabinieri, che dopo tre quarti d’ora di trattativa hanno “liberato” il capo del personale e segnalato i dieci lavoratori alla procura con l’accusa di sequestro di persona. La notizia di questa mattina è che è stato firmato il decreto che autorizza la cassa integrazione straordinaria. Lo ha comunicato l’assessore al Lavoro ella Regione Piemonte, Gianna Pentenero, durante l’incontro con gli 80 lavoratori della fabbrica di vernici, da dieci mesi in attesa della cassa integrazione autorizzata dal ministero.

La Bienne è una ditta specializzata in verniciature di componenti per automobili e, nello stabilimento di Moncalieri, lavorano 20 operai con contratto da metalmeccanici e 60 addetti con il contratto gomma plastica.

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