L’Unione Sindacale di Base ha salutato questo pomeriggio all’aeroporto di Fiumicino il suo delegato Soumaila Sacko, ucciso il 2 giugno in Calabria dall’odio razziale che sta avvelenando il Paese sotto l’ala benevola del governo Salvini.
Due brevi interventi di Pierpaolo Leonardi e di Guido Lutrario hanno detto addio, a nome del sindacato e dell’Italia a un agricoltore di 29 anni giunto per coltivare la terra della piana di Gioia Tauro e messo a tacere per aver combattuto lo sfruttamento e il caporalato.
Il feretro è stato imbarcato su un aereo Ethiopian Airlines destinazione Addis Abeba e poi Bamako. Assenti le istituzioni.
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