Con le ultime ordinanze emesse nella giornata di ieri, tutti i 7 giudici del Tribunale del Lavoro di Cagliari, come già accaduto da parte dei 3 giudici di Busto Arsizio, hanno accolto le nostre tesi sull’unicità aziendale e ritenuto illegittimi i licenziamenti comminati da MeridianaFly (oggi Airitaly) nel 2016, reintegrando 33 lavoratori al loro posto di lavoro.
Siamo ancora al primo grado di giudizio e rimaniamo in rispettosa attesa delle ulteriori pronunce da parte del Tribunale di Tempio Pausania, ma questo è un altro passo che spazza via la coltre fetida fatta di rimozione e di silenzi su un accordo da USB sempre ritenuto illegittimo oltre che indifendibile.
Illegittimo perché basato sul postulato di un finto dualismo aziendale finto costruito dalla dirigenza aziendale con il solo scopo di violare i diritti dei dipendenti.
Indifendibile in quanto oltre ai licenziamenti brutali e al taglio di salario e di mansioni, contiene la logica perversa che aveva impedito di utilizzare tutti gli strumenti disponibili per salvare più posti di lavoro, che aveva permesso a Qatar Airways di non presentare nessun piano industriale (e si vede…) e che tuttora gli permette di violare sistematicamente molti diritti dei lavoratori in servizio attivo.
Tutti i nodi che sono venuti irrimediabilmente al pettine durante questi tre anni.
Evidentemente non eravamo così folli, così come siamo stati dipinti da quei Ministri e da quelle sigle sindacali e i loro delegati aziendali che hanno invece avallato direttamente o indirettamente quel patto scellerato. Tra l’altro vendendosi la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato.
Adesso USB farà di tutto per rimettere al centro del ragionamento il superamento di quell’accordo; un’opportunità che non deve essere sprecata nell’interesse di tutti i dipendenti, nessuno escluso.
Questo è ancora più importante nel momento in cui l’Azienda sta mostrando un volto ben diverso e preoccupante dai proclami roboanti dei primi mesi, pieno di arroganza basata su uno sviluppo inesistente, conti che non sono mai tornati e abbandono della Sardegna.
USB chiede ai Ministri Di Maio e Toninelli di battere un colpo, convocando con urgenza un tavolo sulla situazione in cui versa la Compagnia.
A tutti quei lavoratori che non hanno mollato e che continuano tuttora a non mollare la difesa dei propri diritti, sobbarcandosi tutte le difficoltà e i tempi biblici, va la nostra riconoscenza, così come ringraziamo pubblicamente la preziosa opera degli avvocati Sergio Galleano e Enzo De Michele che hanno raccolto con tutta la loro competenza il testimone lasciato dalla drammatica scomparsa di Alessandro Meloni.
Ad Alessandro va il nostro ultimo e più profondo pensiero: ovunque tu sia sappi che tutto questo porta il tuo nome.
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