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Napoli. I lavoratori della Whirlpool bloccano l’autostrada. Servono risposte

I lavoratori della Whirlpool hanno bloccato l’autostrada Napoli-Pompei-Salerno all’altezza del casello dell’A3. I manifestanti si sono messi al centro dell’arteria e stanno tenendo un sit-in. Le motivazioni della protesta dei lavoratori.

L’azienda ha comunicato, nell’incontro di martedì 17, la cessione dello stabilimento napoletano all’azienda svizzera Passive refrigeration solutions (Prs), attiva nel campo della produzione e vendita di container refrigerati.

I lavoratori, alla conclusione di un’assemblea, hanno prima sfilato in corteo e interrotto il traffico sulla A3, sistemandosi al centro dell’arteria e tenendo un sit-in, per poi fare ritorno nell’impianto di via Argine, dove hanno dato vita a una nuova manifestazione fuori i cancelli della fabbrica.

A causa della tensione, uno dei lavoratori ha accusato un malore ed è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del 118.

Giovedì 19, nel corso del coordinamento sindacale degli stabilimenti Whirlpool in Italia, è atteso l’annuncio dello sciopero generale dei lavoratori del gruppo.

Qui di seguito il comunicato di Potere al Popolo di solidarietà ai lavoratori

OPERAI WHIRLPOOL OCCUPANO L’AUTOSTRADA. POTERE A POPOLO! AL FIANCO DEI LAVORATORI: IL GOVERNO SI PRENDA LE SUE RESPONSABILITA’

Ieri, Martedì 17 Settembre, al Mise è avvenuto  l’incontro tra Whirlpool, lavoratori, sindacati e Governo. 

L’azienda si è presentata al tavolo per comunicare la  cessione del ramo di azienda del ramo di Napoli a una società con sede a Lugano -la PRS- che non è altro che una scatola vuota, una semplice casella postale.  Una vera e propria truffa.

Lavoratori e sindacati  hanno rifiutato questa comunicazione in maniera netta. 

Stamattina come Potere al Popolo! Napoli siamo stati all’assemblea alla Whirlpool di Napoli, in cui tutti hanno espresso  la volontà di contrastare la vendita e  hanno preso la decisione di uscire ed andare ad occupare l’autostrada Napoli-Salerno nei pressi del casello per bloccare le corsie e fermare la circolazione. 

Durante quest’azione  un lavoratore si è sentito male e in questo momento si stanno prestando i primi soccorsi.

Quale è il motivo di questo gesto? 

I lavoratori e le lavoratrici della Whirlpool non accettano questa scandalosa cessione e chiedono che il sito rimanga aperto con la sua missione, cioè quella di continuare la produzione delle lavatrici senza nessuna riconversione.

” Come Potere al Popolo! crediamo che sia finito il tempo degli annunci del nuovo governo: non è sufficiente minacciare esclusivamente di togliere gli incentivi fiscali a un gigante come la Whirlpool che ha stabilimenti in tutto il mondo e che ha già chiuso Embraco e lo stabilimento di Amiens.  Bisogna fare in modo che il governo intervenga direttamente, si assuma le sue responsabilità e se non è in grado di assicurare che la Whirlpool rispetti gli accordi decida di nazionalizzare la fabbrica e portare avanti la produzione delle lavatrici, valorizzando le maestranze che possono portare avanti l’azienda e continuare a dare lavoro in una zona così importante di Napoli.”

Viola Carofalo, Portavoce Nazionale di Potere al Popolo!

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