Licenziato per Svegliati Amore Mio, USB proclama lo sciopero a oltranza di ArcelorMittal dal 14 aprile
Facendo seguito alla nota di giovedì 8 aprile sul licenziamento di un lavoratore ArcelorMittal, reo di aver condiviso un post su Facebook che invitava a seguire la fiction “Svegliati Amore Mio”, l’Unione Sindacale di Base proclama lo sciopero dei lavoratori ArcelorMittal con presidio permanente davanti alla Direzione dello stabilimento siderurgico di Taranto a partire dalle ore 7.00 di mercoledì 14 aprile.
Ecco il testo della comunicazione inviata ad ArcelorMittal Italia, al presidente di Invitalia Arcuri e per conoscenza ai ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, al prefetto di Taranto, al presidente della Regione Puglia, al sindaco di Taranto, ai parlamentari jonici e ai commissari straordinari ex Ilva in AS.
La scrivente organizzazione proclama lo sciopero dei lavoratori AMI a partire dalle ore 7 del 14-4-2021 e sino a data da destinarsi, con presidio permanente davanti i cancelli della direzione.
La mobilitazione si rende necessaria per mettere la parola fine a una gestione scriteriata, quella AMI-Morselli, che finora ha prodotto come unico risultato:
- Impianti fatiscenti e pericolosi per la mancanza cronica di manutenzione;
- peggioramento dei fenomeni emissivi dovuto al deterioramento degli impianti;
- continui ritardi sul pagamento degli stipendi dei lavoratori dell’appalto e allontanamento delle aziende che si lamentano;
- continui ritardi e mancati pagamenti del fitto di ramo d’azienda in violazione del primo e del secondo contratto stipulato con il Governo;
- assunzioni di manager, già in pensione con l’amianto a fronte di oltre 4.000 lavoratori condannati a vivere in Cigs a poche centinaia di euro;
- non rispetto degli accordi sulle comandate per la salvaguardia degli impianti;
- ricorso massiccio alla Cigs in maniera unilaterale;
- completa assenza di relazioni sindacali;
- clima di terrore all’interno dello stabilimento;
- provvedimenti espulsivi pretestuosi, l’ultimo in ordine cronologico il licenziamento di un lavoratore, reo di aver condiviso un post sulla propria bacheca privata in cui sponsorizzava la visione della fiction Svegliati amore mio.
Potremmo continuare all’infinito, per tempo e pudore ci fermiamo qui.
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